Editoriale Radio Onda Libera del 14 febbraio 2014
La svolta doveva esserci e la svolta c'è stata. Oggi Enrico Letta, dopo un
breve consiglio dei ministri, sale al Quirinale per rassegnare le sue dimissioni
da capo del governo al presidente Napolitano. "Sfiduciato" dalla
direzione del Pd, il premier aveva cercato in tutti i modi di non arrivare a
questo passo, proponendo il suo "Impegno per l'Italia", ma non c'è stato niente
da fare. Il direttivo dei democratici lo ha "ringraziato" e gli ha detto
praticamente di "mettersi da parte". Per un governo a guida Renzi.
Il
capo dello Stato, molto probabilmente, avvierà subito le consultazioni per il
nuovo governo, ricevendo le delegazioni dei partiti e delle coalizioni già nei
prossimi giorni. Forza Italia ha già annunciato che si presenterà con alla testa
Silvio Berlusconi. Improbabile, ma non escluso del tutto, un passaggio
parlamentare per l'ormai decaduto, di fatto, governo Letta. Lo chiedono i 5
Stelle, lo chiede Sel, ma il presidente della Repubblica sembra orientato a dare
presto l'incarico a Matteo Renzi per la formazione del nuovo esecutivo.
Nuovo esecutivo, ma vecchia maggioranza, quella che ha sostenuto finora
Letta e che vede Scelta Civica e Ncd al fianco degli esponenti del Pd. E
già si scatena il toto-ministri, con una ridda di voci su chi occuperà i
dicasteri più importanti: Lavoro, Economia, Interni, Istruzione e Esteri.
Qualche riconferma, si dice nei corridoi, ma anche nuove figure, soprattutto
negli uffici dove Renzi intende più far pressione per il "rilancio dell'Italia".
Figure che, soprattutto per Economia e Lavoro, sono viste bene a livello
europeo, tanto che sembra certo che Renzi si sia consultato anche con il
presidente della Bce, Mario Draghi.
Il significato di questo cambio di
passo è chiaro anche se accompagnato da polemiche e critiche. Le più
consistenti sul fatto che Renzi vada a palazzo Chigi senza passare per le urne
con il rischio quindi di bruciarsi. Tutte legittime, per carità. Ma un cambio di
passo era ed e necessario. Ora Renzi deve dimostrare quello che vale e
soprattutto deve governare questo Paese. E' l'unica cosa che chiedono gli
italiani.
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