martedì 25 febbraio 2014

Governo Renzi, quasi fatta

Editoriale Radio Onda Libera del 21 febbraio 2014

La squadra è quasi fatta, nonostante le indiscrezioni sui vertici di maggioranza e soprattutto sui veti e i diktat che partiti e partitini impongono al premier incaricato. Ma Renzi ha assicurato che è questione di ore e si chiude il cerchio.
Ma raccontiamo l'ultimo giorno di trattative tra il Pd e soprattutto il Nuovo centro destra di Alfano. Secondo alcuni esponenti ci sono molte criticità sul programma e molti punti di disaccordo ma l'impressione è che i contrasti vertano solo ed esclusivamente sui posti da ministri da occupare. Ecco, è questo il nodo cruciale.

L'interesse degli alfaniani è di confermare gli stessi dicasteri e gli stessi nomi e le stesse deleghe, pesanti. Quello di Renzi, ed è anche il nostro, del Paese, è di cambiare tutto, fare una squadra di ministri competente a prescindere dalla casacca che indossano. I tentativi dei partiti e anche le regole di un certo modo di fare politica vorrebbero obbligare il presidente del consiglio designato a stare dentro logiche come i vertici che servono in sostanza per spartirsi gli strapuntini e formalmente per parlare di programmi.
A nostro avviso Renzi, che sta perdendo troppo tempo in osservanza dei riti vecchi della politica, deve fare solo una cosa. Domani deve presentare il suo esecutivo, farlo votare, dire in sintesi i dieci punti che vuole realizzare e chiedere ai partiti di appoggiarlo.
Se ci sarà la fiducia bene, si va avanti con lealtà. Altrimenti si chiude baracca e burattini e si va al voto. Altre strade, altri galleggiamenti non ce ne sono. Il Paese vuole essere governato e vuole essere governato subito, adesso. I ricatti, le poltrone, le manovre, è tutta roba vecchia che funzionava prima quando la gente stava bene anche se il paese stava male, ora che la gente sta male non funziona più.
La sfida di Renzi è l'ultima chance della politica. Se i partiti non lo faranno partire, lo imbriglieranno si dovranno assumere la responsabilità di un immobilismo pericoloso per l'economia, per la società, per tutti.

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