martedì 25 febbraio 2014

"Duello" in streaming ma non sui programmi

Editoriale Radio Onda Libera del 20 febbraio 2014

E’ un faccia a faccia che sta su tutti i giornali quello tra Grillo e Renzi. Un faccia a faccia via web alla luce del sole, un duello senza esclusione e senza tanti contenuti. Secondo alcuni opinionisti un duello verbale infruttuoso che non ha aggiunto o tolto granché al dibattito politico. Del resto l’incontro tra il premier incaricato e la delegazione del M5S nell’ambito delle consultazioni del nuovo governo non ha affrontato un solo punto della road map dell’esecutivo e neppure alcuna eventuale proposta o controproposta dei pentastellati.
Tra Renzi e Grillo è stato un unico botta e risposta giocato sulle battute reciproche. Niente discussione sulle riforme. Niente confronto sui punti del programma o sulla composizione della nuova squadra. E’ sembrato più che altro uno sketch televisivo, una gara a chi fosse più bravo a stilettare, punzecchiare verbalmente l’altro. Tipo Grillo che zittisce Renzi: “Non sei credibile, non voglio ascoltarti, sei un giovane vecchio, rappresenti i poteri marci”. Uno show gratis per tutti anche se poi in realtà si è trattato di un monologo del leader dei grillini di una decina di minuti perchè Renzi ha cercato inutilmente di inserirsi per parlare di riforme, di programmi. Il timido tentativo di instaurare un dialogo nell’ambito delle consultazioni del premier incaricato è così naufragato. E lo streaming si è chiuso.
Ma dentro il Movimento 5 stelle non c’è unanimità di vedute. Un gruppo di quattro senatori ha espresso “perplessità sul modo in cui Beppe Grillo ha inteso approcciare il colloquio di oggi col presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi”. I quattro, considerati dissidenti nel Movimento 5 stelle, dicono in una nota congiunta: “Peccato. Sarebbe stata un’ottima occasione per chiedere, in streaming, a Renzi cosa pensa delle grandi questioni su cui il Pd non si è mai espresso in modo chiaro. Pensiamo soprattutto agli sprechi costituiti dal proseguimento della realizzazione del Tav e del progetto F35″.
Però molti nel Movimento sono contenti e appagati, e lo hanno dichiarato, dal fatto che Grillo "gliele abbia cantate forte e chiaro, facendosi portavoce del pensiero della gente comune". E cioè che Renzi abbia fatto il furbo nel fregare il posto a Letta senza passare per le elezioni, e che non sia così svelto nel fare il governo come ha sempre promesso. A fine settimana si conoscerà la squadra di governo, poi la fiducia, Renzi rappresenta per molti l’ultima chance di cambiamento. Lo speriamo e in questo siamo con lui.

Nessun commento:

Posta un commento