martedì 31 dicembre 2013

2014, l'anno delle grandi speranze

Editoriale Radio Onda Libera del 31 dicembre 2013

Un altro anno se ne va. Tempo di bilanci e di speranze. A proposito del primo, il 2013 è stato un anno di crisi, di profonde difficoltà economiche, con centinaia di vertenze per aziende che hanno chiuso le saracinesche, con tantissimi posti di lavoro persi, con un aumento impressionante della disoccupazione giovanile e un incremento della povertà dal nord al sud della Penisola.
Non è stato un anno felice questo, la sfiducia e l'incertezza l'hanno fatta da padroni. Tutti i settori dell'economia arrancano, il disagio sociale cresce e purtroppo assistiamo a un'incapacità della classe politica che non sa fronteggiare quest'emergenza, non sa o non vuole dare segnali veri di cambiamento.
Le speranze in questo 2014 sono tante, sono quelle di un'inversione di tendenza, di un mutamento della rotta, di una politica che dia risposte a chi chiede solo di essere amministrato, a chi chiede di non assistere se va bene a un immobilismo che porta a una retrocessione e se va peggio a un degrado che porta a non prediligere il bene comune ma solo quello particolare.
La gente normale si aspetta da questo 2014 un ritorno di fiducia, che sia messo al primo posto il lavoro, che la crisi allenti la sua morsa, che i giovani tornino a guardare al futuro, che le famiglie non soffrano la fine del mese.
In questo scorcio di 2014, quando ci si prepara a festeggiare la notte di San Silvestro, c'è spazio per condividere e rinnovare un appello lanciato da primari dell'ospedale e dirigenti della questura, e cioè di fare attenzione all'alcol e ai botti, il Capodanno non diventi una tragedia.
Detto questo non resta che fare gli auguri a tutti voi che seguite Radio Onda Libera e la rubrica Mille Parole. Gli auguri di ogni bene, di un 2014 sereno, a voi e ai vostri cari. Che sia un anno di speranza e di ripresa.

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