lunedì 2 dicembre 2013

Le verità scomode di Grillo

Editoriale Radio Onda Libera del 2 dicembre 2013

Grillo invade Genova e attacca. Con il suo Vaffaday numero 3 ha portato in piazza 40mila persone, un'enormità in questo periodo, in un'iniziativa intitolata "Oltre". Si è subito definito un populista arrabbiato come tutti quelli che sono accorsi ad ascoltarlo. Grillo ha ricordato che in quella piazza ha parlato Pertini, che lì ieri c'erano più persone di quando ha parlato Ratzinger e ha detto con ironia che anche Papa Francesco è un grillino.
Le parole più dure le ha avute contro Napolitano, dicendo che ha pronto l’impeachment, se ne deve andare. Un passaggio anche sui sindacati: "I sindacati sono esattamente come i partiti, bisogna andare oltre". Ma l'attacco puro più pesante è contro i partiti e i politici "che sono mentitori, ci hanno truffato sull'euro, ci stanno truffando sulle tasse, sono mesi che parlano di Imu, Ici, Iuc (imposta unica comunale sulla casa - ndr.) e altro ma ormai si sono persi. Non sanno più neppure loro di cosa parlano. Sono degli zombi. Stanno dissanguando i cittadini, bisogna dargli l'estrema unzione".
C'è spazio anche per un appello: "Ci siamo persi tutto, anche la solidarietà dei nostri figli. Non voglio un Paese che fa emigrare i giovani, i nostri figli non devono emigrare. Voglio un Paese che fa restare i nostri figli in Italia".
Fin qui il resoconto del terzo Vaffaday ma qualche commento è d'obbligo. Il primo: riuscire a portare in piazza migliaia di persone vuol dire che la gente non ne può più di quest'andazzo, che il Paese sta peggio di un anno fa.
Poi è vero che Grillo parla alla pancia della gente, ma quella gente rappresenta un quarto dell'elettorato che ha votato per il Parlamento i rappresentanti del Movimento cinque stelle.
Terzo. Fanno sorridere quelli che liquidano Grillo e in particolare i parlamentari grillini come coloro che non sono riusciti a cambiare la politica italia, ma cosa possono fare stando peraltro all'opposizione non si capisce. E poi questo governo non sta brillando per capacità e per risultati, quindi è sbagliato prendersela con chi sta cercando di scuotere il vecchio modo di fare politica.

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