Editoriale Radio Onda Libera del 24 dicembre 2013
Il Natale non porta l'ottimismo e nemmeno il buonumore. La fiducia dei
consumatori a dicembre torna a scendere, dopo il rialzo del mese scorso l'indice
diminuisce passando a 96,2 da 98,2. Lo rileva l'Istat, registrando il valore più
basso da giugno. L'Istituto spiega come sul calo pesi il peggioramento
dei giudizi e delle attese sulla situazione economica della famiglia. Invece
risultano in controtendenza, ovvero in miglioramento, le aspettative
sull'economia dell'Italia e sulla disoccupazione.
A proposito, due parole
sulla conferenza di fine anno del premier Letta che ha fatto il punto
sull'attività del suo governo e ha parlato delle cose da fare. "Il 2013
sarà ricordato come l’anno della svolta generazionale: si è affermata una
generazione di quarantenni senza alcun precedente nella storia repubblicana, se
non nell’immediato dopoguerra. Ebbene non possiamo fallire", ha detto Letta.
Dimenticandosi di aggiungere che è stato il presidente della Repubblica a
stendere il tappeto a questi quarantenni.
Poi giù l'elenco della spesa e
le promesse. Taglieremo le tasse sulla casa, cambieremo la legge sulle slot
machine (ma è stata fatta adesso da questa maggioranza), modificheremo la legge
sull'immigrazione e faremo quella sulla cittadinanza degli stranieri. Poi
penseremo anche all'amnistia e all'indulto. La super notizia è stata l'annuncio
di voler fare la nuova legge elettorale prima delle europee. Ma c'è stato spazio
anche per un po' di populismo, anzi per una chicca vera e propria, come il
taglio dei parlamentari e dei costi della politica.
Ora si può dire
tutto di questo governo, che sono giovani e intraprendenti, tranne che abbiano
fatto molto. Anzi il bilancio è veramente scarso. Infatti Letta ha dovuto
spostare l'attenzione non sulle cose che sono state compiute, in quel caso la
conferenza sarebbe durata tre minuti, ma su quello che vorrà fare. E qui sta il
punto. Meglio tenere in piedi un governo che vivacchia o andare al voto in cerca
di una stabilità di cui questo Paese ha bisogno come il pane? Con questo
interrogativo chiudiamo oggi Mille Parole e auguriamo a tutti di trascorrere un
sereno Natale. Auguri di cuore a tutti coloro che sono in ascolto di Radio Onda
Libera.
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