Editoriale Radio Onda Libera del 26 dicembre 2013
I vescovi umbri attaccano i potenti e difendono i deboli. Il Papa esorta a
inseguire la pace e torna sulla vergogna di Lampedusa dove nei centri di
accoglienza gli immigrati vengono trattati senza umanità. Ecco, queste le
lezioni della Chiesa nel giorno di Natale, la Chiesa umbra e quella del
Vaticano. Tutti insegnamenti che andrebbero ascoltati.
Partiamo da
Perugia, dove l'arcivescovo Bassetti si è incontrato con un gruppo del movimento dei
forconi davanti alla cattedrale. Durante l'omelia ha parlato delle sofferenze
della crisi e ha usato parole pesanti contro i politici che non fanno abbastanza
per uscirne. E' stata tolta ai poveri, che sono purtroppo tantissimi e in
aumento, non solo la speranza ma anche la dignità di persone.
Bassetti
ha poi parlato dei risvolti gravissimi di questa crisi economica, che ha portato
il 40% dei giovani alla disoccupazione e non c’è niente di peggio che vedere un
giovane senza prospettive, deluso, senza futuro. Come anche le piccole imprese
prima ridotte allo stremo e poi naturalmente costrette a chiudere con tanti
lavoratori in mezzo alla strada.
Per questi motivi l'arcivescovo invita a
a vivere all'insegna di una sobrietà che ridimensioni tutti gli sprechi che ci sono nella vita
quotidiana. Ma invita anche a non cedere al pessimismo, a pensare che grazie
all'aiuto di Dio tutto si può risolvere.
Una dura stoccata sui temi
sociali è venuta anche durante l’omelia dell’amministratore apostolico di Terni
monsignor Vecchi. Che ha parlato di lobby della politica concentrate su se
stesse che non pensano al bene comune. E ha citato la legge sulla ludopatia che
hanno recentemente approvato, una legge che aiuta i nostri giovani a rovinarsi
con il gioco d'azzardo.
In conclusione, le prediche arrivate dagli
altari nel giorno di Natale sono vere e proprie lezioni di morale oltre che
insegnamenti evangelici. Ascoltarle a prescindere dall'essere o meno cristiani
sarebbe positivo perché comunque aiuterebbero a vivere meglio anche da
cittadini.
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