mercoledì 4 settembre 2013

Lo strano effetto dei colpi di sole

Il punto del direttore dell'1 settembre 2013

I colpi di sole fanno male ma strappano anche qualche sorriso. In quest’estate se ne sono contati parecchi. Impossibile e sopratutto inutile stilare una graduatoria. Diciamo che alcuni, i più originali, meritano di essere citati ed è questo il riconoscimento. Il primo in assoluto è quello architettato dal sindaco di Assisi Claudio Ricci che ha organizzato un particolare sciopero della fame. Ha annunciato di non toccare cibo e acqua dalle 8 alle 20. Per lui abituato a colazioni frugali non sarà stato un sacrificio...


Comunque una protesta precisa, ordinata che ha sfiorato il ridicolo quando ogni ora, grazie alle moderne tecnologie, il primo cittadino, che ormai batte in tempestività qualsiasi addetto stampa, informava la popolazione sulle proprie condizioni di salute e su quelle dei suoi sostenitori. Il bollettino era corredato da foto, scattate rigorosamente con l’ultimo mini iPad che nelle mani dell’ingegnere compie miracoli multimediali. Il ridicolo invece è stato raggiunto quando su facebook è comparsa la foto di un cagnolino che ha partecipato alla singolare protesta. A proposito il motivo di questa genialata era contrastare la chiusura del centro turistico di Assisi. Motivo legittimo e sacrosanto, la forma discutibile perché i più informati hanno raccontato che alle 20.05 i manifestanti si sono visti in giro per le sagre del territorio a gozzovigliare. Del resto uno sciopero della fame a orologeria non s’era visto ancora. Ma il sindaco di Assisi non è nuovo a iniziative del genere.
Come quando si incatenò davanti a Palazzo Murena sempre per difendere il corso di laurea in turismo oppure quando si travestì da fantasma per scongiurare la chiusura dell’ospedale. Tutte cause giuste pensando al bene della città. Anche se il movimentismo, comunicativo e fisico, di Ricci fa pensare a un orizzonte politico più ampio e più lontano, come le elezioni regionali del 2015. In tal senso va letta anche la recente dichiarazione di amore e fedeltà dello stesso a Forza Italia e al Cavaliere.
Un altro colpo di sole degno di essere raccontato è quello che ha colpito il consigliere comunale di Perugia, ex dipietrista Stelvio Zecca. Il “nostro” si è distinto per aver voluto fortemente un ordine del giorno urgente, fatto approvare anche in commissione, avente ad oggetto la solidarietà al pubblico ministero Nino Di Matteo. Ma che c’azzecca questo magistrato con Zecca e con Perugia? Niente. E’ titolare di indagini antimafia e opera in Sicilia, a Palermo. Resta un mistero il perché il consigliere comunale ora passato al gruppo misto 139 abbia deciso di prendere carta e penna e scrivere quelle righe. “Perché la democrazia deve essere sempre e comunque difesa” è riportato nella lettera di accompagnamento all’odg. Bah. Una motivazione lodevole ma, senza essere irriverenti, pochissimo credibile. Certo va contestualizzata, è stata divulgata in prossimità di ferragosto quando la gente è distratta, è in vacanza anche con la mente. L’auspicio è che con l’autunno il consigliere Zecca individui anche altri argomenti, magari meno distanti, su cui soffermarsi e produrre interpellanze, interrogazioni e ordini del giorno.
Un altro colpo di sole è avvenuto a Cannara dove governa un monocolore Pd. Qui alla vigilia di ferragosto il sindaco Giovanna Petrini ha deciso di togliere le deleghe all’assessore Barontini. Deleghe pesanti, mica bruscolini, quelle ai lavori pubblici. E lo ha fatto senza dire niente all’interessato che informato da estranei è caduto letteralmente dalle nuvole. Pare che neanche il partito fosse stato avvisato del siluramento. Senza entrare nel merito della scelta, legittima anche se si parla perfino di quadri, un minimo di stile sarebbe stato apprezzato. Ma la classe non è acqua e chi non ce l’ha non se la può inventare.
Visto che siamo già entrati in clima calcistico con l’avvio dei campionati, chiudiamo con due episodi che riguardano il mondo del pallone. Il primo, la panchina lampo di un allenatore, Vito Cruccolo, che è stato allontanato dalla Subasio, Eccellenza regionale, prima che cominciasse il campionato. Chissà cosa avrà mai combinato se non ha avuto il tempo neppure di schierare la squadra in campo... Il secondo, il Perugia che ha mandato via Camplone, ha chiamato Lucarelli ma dopo qualche partitella lo ha mandato via e ha richiamato Camplone. Che dire? Che forse bisogna fare, come dicono a Terni, pace con il cervello.
Comunque, una sola brevissima considerazione. Meno male che le temperature si sono abbassate e il sole non picchia più così forte.

anna.mossuto@gruppocorriere.it
www.annamossuto.it

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