martedì 11 dicembre 2012

Troppi poveri e troppe poltrone

Editoriale Radio Onda Libera dell'11 dicembre 2012

Oltre un quarto degli italiani è a rischio povertà. Il reddito familiare infatti continua a diminuire e aumenta il divario tra ricchi e poveri, con il 20% delle famiglie più povere che detiene appena l’8% del reddito totale. È l’allarme lanciato dall’Istat, che ha anche certificato il quinto calo congiunturale del Pil nel terzo trimestre e l’inarrestabile flessione della produzione industriale.

Continua inoltre, fa sapere la Banca d’Italia, il calo dei prestiti delle banche. Per la precisione il 28,4% delle persone residenti in Italia, secondo l'Istat, è a rischio di povertà. Un dato in crescita (+3,8 punti percentuali rispetto al 2010) e superiore a quello medio europeo (24,2%). Il rischio povertà, evidenzia il nostro istituto di statistica, cresce maggiormente nel Mezzogiorno, nelle famiglie monoreddito, dove la fonte principale di reddito è da lavoro, tra coppie con figli, con almeno un minore.
Ecco questa e' la fotografia della società, tenendo conto che in questi giorni ci sentiremo i commenti sui crolli dei consumi, sulle tredicesime già svanite per pagare le tasse. La situazione non e' delle migliori, peccato che quelli che dovrebbero governarci tutto fanno tranne come risollevare le sorti del Paese. Anzi contribuiscono ad affossarlo, basta vedere quello che sta succedendo in questi giorni con il governo e la fine anticipata della legislatura.
Uno spettacolo indecente se pensiamo che questa classe politica non ha voluto neppure cambiare la legge elettorale perché a tutti - destra, sinistra, centro - fa comodo un Parlamento di nominati.  E mentre i nostri politici si preoccupano di mantenere la loro poltrona, la gente diventa sempre più povera, ha sempre meno certezze nel futuro. La speranza e' che prima o poi qualcosa cambi.

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