Editoriale Radio Onda Libera del 7 dicembre 2012
La situazione e' precipitata, il governo e' in bilico dopo l'astensione del Pdl di ieri, Berlusconi ha deciso di accelerare e tornare in campo. C'e' aria di voto anticipato, con tutti i rischi annessi e connessi.In mattinata il presidente della Repubblica Napolitano ascoltera' i segretari dei partiti e poi decidera'.
Il Pdl chiederà di anticipare le elezioni a febbraio ed e' disposto ad andare alla rottura anche subito. Il Pd teme di doversi accollare il sostegno al governo mentre gli avversari starebbero già in campagna elettorale. Ma questo e' tutto da vedere. Restando ai fatti, di certo c'e' la decisione del Cavaliere di tornare in gioco, nonostante anche dentro il partito ci siano pidiellini che non gradiscono tanto il ritorno dell'ex premier.
Comunque al di la' della condivisione o meno con la scelta di Berlusconi, di sicuro c'è un punto di chiarezza dopo mesi interi basati sui dilemma "mi ricandido o no", primarie si o primarie no. E questo, dopo l'incoronamento di Bersani a leader dl centrosinistra, schiarisce ulteriormente il quadro politico.
Ma cosa vuol fare di preciso Berlusconi? Di sicuro non far stravincere la sinistra, poi se sarà lui il protagonista della battaglia o un altro si vedrà. Va detto che l'atteggiamento del Pdl in Parlamento mette in difficoltà il Pd, che da un lato per lealta' vuole continuare ad appoggiare il governo fino alla fine della legislatura ma dall'altro non vuole restare con il cerino in mano e peggio ancora con un eventuale pareggio al Senato.
Detto questo, di certo c'è che le elezioni sono vicine, anzi vicinissime. E che dopo le feste, al più tardi, si scioglieranno le Camere e si entrerà in una lunga e accesa campagna elettorale.
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