Editoriale Radio Onda Libera del 27 dicembre 2012
Monti ha deciso. Scenderà o meglio salirà in politica come lui stesso ha annunciato con un tweet. Sicuramente un modo strano per fare un annuncio del genere. Comunque, se ne saprà di più, dopo che il premier dimissionario avrà incontrato i ministri che lo accompagneranno in quest'avventura e quindi i leader dell'Udc e di Italia Futura Casini e Montezemolo.
Da quello che si sa, Monti spingerebbe per la lista unica sia alla Camera che al Senato e in un sondaggio i consensi sarebbero addirittura intorno al 20 per cento. Proprio nell'Udc sta maturando una proposta da sottoporre al premier. Una formula che faccia salve le diverse liste, con la sottoscrizione di un patto per formare un gruppo parlamentare unico e l'impegno a dar vita a un unico soggetto politico. Insomma un fidanzamento in vista di un futuro matrimonio...
Ormai Monti, scegliendo di impegnarsi e rischiare in prima persona, ha il coltello dalla parte del manico. E le cose saranno più chiare subito dopo il 31 per una sorta di rispetto istituzionale quando il capo dello Stato avrà pronunciato il suo discorso al Paese.
Intanto tutto il pianeta della politica e' in grande agitazione. Questo fine settimana ci saranno le primarie per i parlamentari del Pd, iniziativa encomiabile ma foriera di polemiche per le modalità e per l'organizzazione. Da registrare poi in Umbria l'incursione di Grillo che sta girando l'Italia per raccogliere le firme e presentare i candidati. Il comico e' stato a Spoleto e Terni e ha riempito le piazze. Un successo strepitoso. Ma ora anche i grillini dovranno fare i conti con il centro di Monti. Una battaglia il cui esito, dopo le elezioni, ridisegnerà la scena politica in Italia.
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