venerdì 21 dicembre 2012

I Maya e la seconda Repubblica

Editoriale Radio Onda Libera del 21 dicembre 2012

Oggi e' una giornata speciale, non solo per la profezia dei Maya sulla fine del mondo, ma anche e soprattutto per un paio di eventi che dovrebbero verificarsi. Usiamo il condizionale perche' in politica mai dire mai. Allora, il governo oggi dovrebbe dimettersi se il Parlamento approva la legge di stabilita. Poi il premier  Monti dovrebbe sciogliere la riserva se candidarsi alla guida dei moderati oppure no.
Insomma, con questi due eventi il Paese e' a una svolta. Per la prima volta siamo catapultati in una campagna elettorale in pieno inverno e alla vigilia di Natale. Poi arriveremo al voto a febbraio e subito dopo andrà eletto il presidente della Repubblica.
La versione accreditata in questi giorni e' che Monti scenderà in campo, anzi sta già studiando un appello da rivolgere agli elettori sui problemi del Paese, sulle riforme urgenti da fare. Ora se il professore diventa politico non c'è nulla di strano, i sondaggi lo spingono a farlo. Certo, dal punto di vista della convenienza forse avrebbe fatto meglio a stringere un accordo con il Pd e magari farsi eleggere al Quirinale e ritrovarsi Bersani a Palazzo Chigi, per mantenere un ruolo da super partes.
Invece "sporcandosi" le mani nel senso di assumersi la responsabilità, diventa un protagonista schierato. Ma al di la' di quella che sarà la sua decisione, vale la pena dire un paio di cose su questo governo.
Allora, sicuramente ha fatto delle cose buone per salvare i conti del Paese, il cui debito pubblico e' da record, di certo ha fatto delle cose meno buone, anzi bruttissime, come caricare la pressione fiscale. Ma il fatto più colposo, a nostro avviso, riguarda le cose che non ha fatto. Non ha tagliato come avrebbe dovuto la spesa pubblica, non ha intaccato i costi della politica, non ha scalfito più di tanto i privilegi della classe dirigente.
Eppure Monti e i suoi professori avrebbero potuto veramente rivoltare l'Italia come un calzino, comunque provarci di più. Pare che anche questa sia stata un'occasione persa. E visto che il Paese si sta avviando verso la terza Repubblica, la speranza e' che questa sia meno peggio della seconda. Maya permettendo ovviamente.

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