venerdì 13 gennaio 2012

Razzismo nel pallone

Editoriale Radio Onda Libera del 12 gennaio 2012
Calcio, o meglio di violenza nel calcio. Di fatti che non dovrebbero accadere mai, da nessuna parte, ma in particolare su un campo dove ci si incontra per divertimento, per giocare, per affermare i valori dello sport.
Domenica scorsa a Tuoro sul Trasimeno si è svolta la partita valevole per il campionato di prima categoria tra il Tuoro appunto e il Magione.
Tale comportamento razzista e antisportivo non sarebbe neppure stato sanzionato dall'arbitro. Ora al di la della giustizia sportiva, i giocatori del tuoro hanno denunciato il fatto perche si sentono offesi e demoralizzati da un sistema che non riesce a prendere posizioni serie ed efficaci nei confronti di questi atti senza dignità e senza valore morale.
E noi ci associamo alla loro protesta e diamo spazio alla loro voce. Perche non è possibile, anzi è indecente che non si faccia niente per difendere coloro che in queste situazioni rappresentano la parte debole di un sistema malato. questi comportamenti vanno condannati in modo esemplare da tutti coloro che assistono e tutti coloro che regolamentano questo sport.
Una qualsiasi società sportiva deve allontanare definitivamente chi compie certi atti, i tesserati non devo piu tollerare chi compie certe azioni. Gli arbitri siano piu attenti e di conseguenza la giustizia sportiva a cogliere certi episodi e abbiano maggior coraggio nel punire certi comportamenti.
Il calcio è un gioco, uno sport e si basa su valori come la lealtà, la collaborazione, il sacrificio, il rispetto dell'avversario. Spesso assistiamo a scene da far west perfino nei campetti di periferia, dove si disputano campionati dilettanti. Ma se in campo questi valori vengono calpestati, mortificati, il messaggio è diseducativo, inqualificabile, vergognoso.
Nel calcio si può vincere e si può perdere, si può fare bene e sbagliare, un arbitro può prendere la decisione giusta o no, ma certi comportamenti vanno oltre lo sport. e fanno bene i dirigenti e i calciatori del tuoro a indignarsi, a protestare, a sollevare il caso. Perché nascondendo la testa sotto la sabbia, facendo finta di niente, si fa più male al calcio. L'indifferenza uccide anche la passione.
Durante il secondo tempo un giocatore della squadra ospite si è rivolto al giocatore del tuoro di nazionalità nigeriana insultandolo con l'espressione “negro di m…a”.

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