sabato 21 gennaio 2012

Contro le scommesse illegali

Editoriale Radio Onda Libera del 17 gennaio 2012

Parliamo di calcio e in particolare del fenomeno delle scommesse illegali legate al mondo del pallone.
La Fifa, partendo dai giovani, vuole tentare di creare un argine contro il dilagare delle scommesse tra i calciatori. Che sempre più spesso agiscono sia come scommettitori, che come tramite di interessi illeciti, quando non addirittura concorrono a truccare i risultati delle partite.

Il giro d'affari lecito e illecito legato alle scommesse sul calcio è tale (12 miliardi di dollari a settimana pari a circa 9,5 miliardi di euro) da poter minare anche uno sport ricco come quello del pallone. «Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, ha già annunciato la tolleranza zero contro le combine e per questo il primo febbraio partirà un progetto  per tutelare i giovani atleti che - entrati in contatto con gruppi criminali - rischiano di perdersi nelle maglie della corruzione. L'idea è di riabilitarli ma solo se collaborano con le autorità. In caso contrario, nessuna agevolazione e squalifica a vita».
Prevenzione, leggi speciali, un'azione risoluta. E’ la ricetta che anche l'Italia e non solo l’Italia dovrebbe darsi. Quasi delle regole simili a quelle messe in campo per sconfiggere il terrorismo, soltanto così si può salvare il calcio”.
Va anche detto che il modello italiano delle scommesse legali è tra i migliori del mondo. Non esiste altrove un sistema in cui si può verificare in tempo reale ogni singola giocata.  
Il giro di scommesse non è nazionale e la soluzione al problema dei match truccati è di gran lunga più ampio e la soluzione passa per esempio da una convenzione generale contro le frodi, che vede i paesi remare uniti nella stessa direzione. E’ come al solito una questione di volontà politica di affrontare e trovare gli strumenti per arginare il fenomeno dell’illegalità. Perché, ricordiamolo sempre, il mercato del gioco non regolato va considerato come il principale nemico dell’integrità dello sport e dei suoi valori. Che sono quelli della lealtà, della collaborazione, del sacrificio, del rispetto degli avversari.
Quindi bene fa la Fifa se prende di petto e soprattutto se mette in campo azioni concrete ed efficaci per arginare il dilagare delle scommesse illegali nel mondo del pallone. E’ un segnale importante perché dimostra che gli organismi di tutela non nascondono la testa sotto la sabbia ma al contrario con responsabilità si impegnano per un calcio pulito.

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