venerdì 17 luglio 2015

Frasi pesanti e cambi di casacca

Editoriale Radio Onda Libera del 17 luglio 2015

Oggi parliamo di politica, dei casi alla ribalta ma anche dei retroscena. Partiamo dai primi e ci riferiamo al caso Crocetta, il governatore della Sicilia finito nella bufera per un'intercettazione in cui un suo medico gli diceva che bisognava far fare alla figlia di Borsellino, allora assessore alla Sanità, la fine del padre. Parole pesanti a cui il governatore non si è opposto e dalle quali il Pd in primis, compreso Renzi, ha preso le distanze obbligando Crocetta ad autosospendersi. E già si parla di elezioni.
E vediamo ora quali sono gli altri movimenti in giro. Allora, partendo dal centrodestra da registrare il nuovo progetto di Fitto che lascia finalmente Forza Italia, nel senso che si tratta di un addio annunciato da mesi, e ieri ha tenuto a battesimo il proprio movimento, Conservatori e Riformisti. Come simbolo, un leone blu.
Sempre ieri, Silvio Berlusconi ha riunito gli amministratori locali del partito per fare il punto della situazione ma soprattutto motivare i suoi uomini e annunciare che dopo l'estate riformerà il partito, anzi farà un'altra cosa o forse una altra casa dove non ci siano politici di professione. E tra le indiscrezioni che circolano in questi giorni gira il nome di Della Valle come leader.
Restando nel centrodestra c'è anche un altro gruppetto di parlamentari forzisti pronti ad abbandonare Berlusconi e addirittura passare con Renzi. Si tratta di quelli che fanno capo a Verdini, disponibili non solo a un supporto esterno al governo Renzi, ma perfino a traslocare nel Pd. E quest'ultima eventualità, qualora diventasse concreta, ha già fatto inalberare la sinistra del partito. Si sono espressi contro un'ipotesi Verdini-Pd sia Bersani che tutta la minoranza. Certo, e questa è la nostra opinione, sarebbe paradossale che Verdini e gli altri eletti in Forza Italia passassero non in un altro partito della stessa coalizione, il centrodestra, ma cercassero e trovassero sponda in un partito opposto e contro cui fino a ieri hanno combattuto. Se ciò avvenisse significherebbe che la stagione degli Scilipoti, dei voltagabbana, non è finita, anzi è più prospera che mai. E in politica non si può mai dire mai.

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