domenica 17 maggio 2015

Il partito del non voto cresce ancora

Editoriale Radio Onda Libera del 12 maggio 2015

Il test delle elezioni amministrative in Trentino Alto Adige e ad Aosta si può riassumere così: vince il Pd, crolla Forza Italia, vola la Lega Nord, cresce se pur di poco il Movimento 5Stelle. Prima di addentrarci nei dettagli del voto, diciamo che a farla da padrone è stata l'affluenza, crollata di sei punti percentuali (dal 69,8 delle scorse amministrative al 63,7 per cento).
Fino all’ultima scheda scrutinata c’è stato il timore che in sei comuni si dovesse procedere al commissariamento perché l’unico candidato sindaco non aveva superato il quorum necessario (alla fine è stato così solo a Faedo). insomma il Partito del non voto è robusto e si rafforza, l'astensionismo è vivo e vegeto. E gli osservatori e i sondaggisti da un bel po' di tempo stanno mettendo in guardia sul rischio di urne deserte o comunque poco affollate anche per il prossimo 31 maggio, quando si voterà in sette Regioni per il rinnovo di governatori e consigli regionali. Certo, desta un certo stupore che l'affluenza sia calata così tanto in un voto amministrativo di solito molto sentito dalla popolazione.
E ora andiamo al commento del voto. Perdono voti in assoluto quasi tutti i partiti, mentre il Carroccio raddoppia i consensi. C’è il crollo annunciato di Forza Italia: a Trento nel 2009 come Pdl aveva preso il 7,19 per cento (3487 voti), mentre oggi ha ottenuto il 4,25% (1963 voti). Storia simile a Bolzano: nel 2010 ottenne il 21,61% (9798 voti) mentre ora è al 3,73% (1042 voti).
Resiste in generale il Partito democratico anche se non è indenne dal calo complessivo: a Bolzano è al 17,71 per cento con 4953 voti, mentre nel 2010 era al 17,26% con 7826 preferenze; a Trento ottiene il 29,58 (13.666 voti) contro il 29,80 per cento del 2009 (14.460 voti).
Cresce invece la Lega Nord: dal 7,6 al 13,6 a Trento (da 3.777 voti a 6.033) e dal 5,52 all’11,26 per cento a Bolzano (da 2505 voti a 3149).
I 5 Stelle entrano per la prima volta in consiglio comunale a Trento con l’8,69 per cento (4017 voti), mentre a Bolzano crescono rispetto al 2010: dal 4,10 per cento al 9,33, anche se l’aumento è ridotto se si guardano i voti assoluti (da 1.858 a 2.609).
Questo il quadro, ma a spaventare e preoccupare dovrebbe essere come già detto prima il partito dell'astensionismo, il partito di chi non crede più nella politica e nei politici, di chi ritiene che siano tutti uguali, che pensino solo ai propri interessi e non a quelli della gente. Insomma la sfiducia e la disaffezione dovrebbero far riflettere tutti, più che perdere tempo su chi vince e su chi perde. In elezioni con bassa affluenza a vincere è il partito del non voto.


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