lunedì 25 maggio 2015

Finalmente la legge anticorruzione

Editoriale Radio Onda Libera del 22 maggio 2015

La Camera ha approvato le norme anticorruzione con 280 sì, 53 no e 11 astenuti. E il provvedimento è diventato legge. Hanno votato a favore oltre ai democratici anche Sel, Scelta civica, Per l'Italia, Area Popolare e gli ex 5 Stelle di Alternativa libera. Hanno votato contro Forza Italia e M5S. La Lega si è astenuta.

Il ddl non ha convinto del tutto l'associazione antimafia Libera, che ha parlato di "legge incompleta, occorreva più nettezza per rescindere i legami tra mafia, corruzione e politica". I lati positivi della nuova legge sono la cancellazione della prescrizione, con questa norma non saranno possibili neppure forme di patteggiamento. Renzi ha testualmente commentato: "Non voglio dire che noi siamo onesti e loro ladri, ma noi i ladri li mandiamo a casa".
Allora, diciamo subito la nostra. Bene l'approvazione della legge, la corruzione non è soltanto un danno per il Paese, un danno economico, è un reato che comporta perdite rilevanti per le imprese. Ma è un danno per il futuro delle giovani generazioni a cui andrebbe insegnata e promossa la cultura della legalità. Va detto anche, però, che la nuova legge contro la corruzione è stata approvata dopo più due anni dalla sua presentazione e dopo discussioni, rinvii e polemiche.
Insomma ci sono voluti quasi 800 giorni per arrivare al sì definitivo. Possiamo senz'altro dire che il Parlamento non fatica molto, soprattutto non può vantare una produttività decente. Ma questa, purtroppo, non è una novità. E il sospetto sui tempi si insinua tra i malfidati. E già, siamo a pochi giorni dalle elezioni regionali. E a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre diceva il buon Andreotti.


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