venerdì 8 maggio 2015

Alfano choc sull'immigrazione

Editoriale Radio Onda Libera dell'8 maggio 2015

Immigrazione e polemiche. Partiamo del ministro Alfano che in merito all'accoglienza ha parlato di equa distribuzione in Europa e nelle regioni d’Italia e fin qui nulla di eccezionale ma poi gli scappa una frase che ha veramente dell'incredibile. Testualmente il capo del Viminale ha detto: "Dobbiamo chiedere ai Comuni di far applicare una nostra circolare che permetta di far lavorare gratis gli immigrati che vi risiedono. Invece che tenerli lì a far niente almeno li facciano lavorare".
Onestamente non ci sono parole per esprimere lo sbigottimento nel sentire questi concetti. E le reazioni non si sono fatte attendere. Salvini, leader della Lega Nord, ha detto che Alfano da scafista è diventato schiavista... per non parlare dei durissimi commenti di Sel e democratici. Beh, non ha tutti i torti, ma come si può pensare e soprattutto dire che gli immigrati solo perché tali debbano lavorare gratis? Inconcepibile. E non si tratta di chiacchiere al bar. No, questa sparata l'ha fatta un ministro, un uomo delle istituzioni. Indecente.
Ipotizzare i migranti come manovalanza gratuita è vergognoso, significa sfruttare le disgrazie altrui, significa non avere rispetto per le persone e per la dignità del lavoro.
E poi secondo la testa di Alfano quali lavori dovrebbero fare? Dovrebbero occupati nel pubblico o nel privato? E poi come si risolve il problema che è impossibile non pagare chi svolge un lavoro? Perché sarebbe una violazione di legge oltre che una violazione morale, ma anche se si pagassero gli immigrati, gli italiani potrebbero rimanerci male, non essere d'accordo, la disoccupazione potrebbe impennarsi verso aumenti ancora più storici. Si tratta di ragionamenti elementari, comprensibili perfino a un bambino. Possibile che Alfano prima di aprire bocca non ci abbia pensato? Purtroppo è possibile.

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