venerdì 30 gennaio 2015

Renzi vuole Mattarella presidente

Editoriale Radio Onda Libera del 29 gennaio 2015

Da oggi si entra nel vivo dell'elezione per il presidente della Repubblica. Prima votazione nel pomeriggio. Poi domani altre due. E sabato potrebbe essere la volta buona. Intanto l'aggiornamento della situazione: ieri Renzi ha fatto il nome di Sergio Mattarella come candidato di tutto il Pd, ma non gradito a Berlusconi. Stamattina si dovrebbe sbloccare il tutto, in un verso o in un altro. E si scopriranno le carte, se Renzi bluffa oppure no.
Se riesce a convincere il Cavaliere la strada potrebbe essere in discesa. Altrimenti sul Quirinale dovrebbe crearsi una nuova maggioranza. L'operazione di Renzi, sospettano gli osservatori, è di farsi stoppare Mattarella da Berlusconi, come peraltro già sta succedendo, e tirare fuori dal cilindro il nome giusto. Berlusconi insiste su Casini e Amato, anche per conto di Alfano (che dietro ha i 75 voti di Ndc e Udc). Nel mazzo con il quale si gioca ci sono anche la Finocchiaro e Veltroni, ma non si capisce al momento con quali chances.
Comunque per la prima volta il Pd ha fatto ufficialmente un nome, anche se pare certo che la prima votazione dei 1.009 grandi elettori finirà senza un risultato perché il Pd e Forza Italia confermeranno l’indicazione di votare scheda bianca. Nella mattinata di oggi il premier e Berlusconi si rivedranno ancora con l'obiettivo di chiudere la partita. Ma i giochetti sono all'ordine del giorno, anzi delle ore e dei minuti. Quindi l'unica cosa più certa è che Renzi punta ad avere il successore di Napolitano nella giornata di sabato quando si abbasserà il quorum e non impantanarsi nella pausa domenicale.
Secondo noi, questa è un'occasione per i nostri parlamentari di far dimenticare all'opinione pubblica la pessima figura di due anni fa quando chiesero a Napolitano di restare. E soprattutto di far riavvicinare la gente alla politica.

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