lunedì 26 gennaio 2015

Giorni cruciali per la corsa al Quirinale

Editoriale Radio Onda Libera del 26 gennaio 2015

E' la settimana decisiva, questa, per la presidenza della Repubblica, per l'elezione del successore di Napolitano al Quirinale. Probabilmente alla fine della settimana, il Parlamento in seduta comune procederà alla votazione decisiva. Intanto si fanno serrati gli incontri tra i partiti per individuare un nome condiviso, che stia bene a tutti. E questa è la grande impresa soprattutto pensando alle divisioni e ai diktat incrociati.
Da registrare il leader di Sel Vendola, che proprio ieri ha sferrato un attacco pesante al premier Renzi e al patto del Nazareno con Berlusconi; in merito al Quirinale ha detto che il presidente deve essere il garante della Costituzione non di un patto scellerato. Ma se Vendola attacca, sul Quirinale il Movimento 5 Stelle torna a lanciare una sfida al Pd: "Noi abbiamo deciso di mettere al centro di questa scelta i cittadini. Chiediamo i nomi al Pd. Loro fanno quattro nomi e quello più votato (dalla rete, ndr) noi lo voteremo già al primo scrutinio".
Alla ricerca dell'accordo, il Pd cerca di evitare spaccature. Un largo consenso sul nome del prossimo presidente della Repubblica rafforzerebbe anche Renzi perché la minoranza del suo partito, dopo quanto visto sulla legge elettorale, è più agguerrita che mai. Chiede di discutere, di ragionare su criteri per scegliere un presidente che rappresenti e garantisca autonomia  e autorevolezza.
Anche sull'altro fronte, in casa di Firza Italia, le tensioni non mancano. A farsi sentire è Fitto, il capo dell'opposizione, che rifiuta l'obbedienza e il voto alla cieca. E pure lui auspica un presidente autorevole e autonomo e, aggiunge, non di sinistra. Naturalmente Fitto non risparmia critiche al patto del Nazareno e all'accordo Con Renzi.
Questo il quadro della situazione presa dalla partita del Quirinale. Ovviamente i nomi impazzano e per ora sono sempre i soliti, da Prodi ad Amato, dalla Finocchiaro a Mattarella. Vedremo se nelle prossime ore, nei prossimi giorni ,i nostri leader saranno capaci di scegliere il nuovo Capo dello Stato dopo la pessima figura di quasi due anni fa quando supplicarono Napolitano di rimanere ancora un po'.

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