Editoriale Radio Onda Libera del 24 settembre 2014
La politica non va, perde tempo, si impantana e si arroventa su se stessa. E' il caso dell'elezione per i due membri laici della Corte costituzionale che non vede la fumata bianca dopo quattordici votazioni e dopo aver bruciato quasi cento ore di lavoro di Camera e Senato. Con il rischio di bloccare o far saltare provvedimenti urgenti e importanti come il jobs act. Onestamente, la questione sta diventando ridicola se pensiamo che Papa Francesco è stato eletto al quinto scrutinio...
IIl tutto per questione di bandiera dal momento che Pd e Forza Italia non vogliono cambiare candidati (e su questo c'è da dire dal momento che uno dei due, il forzista Bruno, è indagato) e tengono in stallo la Consulta. E come se non bastasse si registra anche un danno di inerzia, di inattività del Parlamento dove l'attività ordinaria è saltata per far posto alle sedute comuni di Camera e Senato.
Il balletto delle nomine è iniziato il 26 giugno, un tempo lunghissimo e inutile. Più volte il presidente della Repubblica Napolitano è intervenuto definendo la situazione come “un’offesa alle istituzioni” ma a nostro avviso si tratta anche dell'ennesima sfida alla capacità di sopportazione degli italiani o anche l'ennesima dimostrazione di una presa in giro e di uno schiaffo ai problemi reali della gente.
In tutti i momenti si sentono i politici dire che bisogna cambiare passo, fare le riforme, il Paese non può attendere e poi ogni giorno si assiste allo spettacolo indecente di 945 parlamentari che nel segreto dell'urna sprecano intere giornate, settimane, a trovare la quadra su interessi di bottega e di casta.
E' veramente uno scandalo un Parlamento imballato dai partiti. E cosa fanno i magnifici parlamentari dopo l'ennesima votazione andata a buca giovedì? Si sono riconvocati non il giorno dopo, ma martedì, godendosi un lunghissimo week end alla faccia di tutti e di tutto. E martedì di nuovo fumata nera. Via si ricomincia. Mentre succede ciò il fardello di ciò che non si fa e non si approva diventa sempre più pesante. Della serie la classe politica non ha alcuna vergogna.
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