lunedì 29 settembre 2014

Anziani e bimbi da amare e difendere

Editoriale Radio Onda Libera del 29 settembre 2014

“La violenza sugli anziani è disumana come quella sui bambini”. Parole durissime quelle pronunciate da Papa Francesco, con un chiaro riferimento agli ultimi scandali della pedofilia del clero e agli arresti domiciliari in Vaticano per l’ex nunzio polacco Jozef Wesolowski, indagato per abusi su minori e pedopornografia. 
Nell’incontro con i nonni, Bergoglio ha parlato della cultura dello scarto, una cultura dove si scartano bambini, si scartano i giovani perché non hanno lavoro, e si scartano gli anziani con la pretesa di mantenere un sistema economico ‘equilibrato’, al centro del quale non vi è la persona umana, ma c’è il denaro. Ad ascoltare le parole di Francesco anche Benedetto XVI, il “nonno saggio a casa” come lo ha definito il suo successore.
Francesco ha sottolineato anche, che “non sempre l’anziano, il nonno, la nonna, ha una famiglia che può accoglierlo. E allora ben vengano le case per gli anziani purché siano veramente case, e non prigioni! E siano per gli anziani e non per gli interessi di qualcuno altro!”. Il monito del Papa è stato chiaro: “Non ci devono essere istituti dove gli anziani vivono dimenticati, come nascosti, trascurati. Le case per anziani dovrebbero essere dei ‘polmoni’ di umanità in un paese, in un quartiere, in una parrocchia; dovrebbero essere dei ‘santuari’ di umanità dove chi è vecchio e debole viene curato e custodito come un fratello o una sorella maggiore”.
Bergoglio ha puntato nuovamente il dito anche contro la “realtà dell’abbandono degli anziani”, sottolineando che troppo volte essi vengono scartati con “una vera e propria eutanasia nascosta”. Per Francesco un popolo che non custodisce i nonni non ha futuro perché perde la propria memoria e si strappa dalle proprie radici.
Di fronte a queste frasi c'è veramente poco da commentare. C'è solo da condividere e sottoscrivere. Nella speranza che non si leggano e non si sentano notizie di violenze sui bambini e sugli anziani. E qualora ci saranno speriamo che la magistratura sappia infliggere condanne pesanti per gli autori.


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