mercoledì 29 gennaio 2014

E45: prima il "restauro"
poi i progetti faraonici

Editoriale Radio Onda Libera del 29 gennaio 2014

La E45 sarà trasformata in autostrada. Questo pare il futuro della principale arteria della nostra regione. Sui tempi di realizzazione non ci sono certezze, o meglio si preannunciano lunghi, molto lunghi. Ieri si è registrato un altro passo avanti, ed è avvenuto in consiglio regionale con l'approvazione di due mozioni. Buona parte del centrosinistra e quasi tutto il centrodestra hanno detto sì al progetto, chiedendo però una verifica di tempi e modi e che gli umbri non paghino alcun pedaggio.

Sono questi infatti punti fondamentali delle due mozioni, una dei consiglieri Pd, l’altra dei partiti del centrodestra esclusa la Lega. I contrari sono stati anche l'Italia dei valori, Rifondazione e il comunista Goracci che chiedevano interventi di manutenzione e messa in sicurezza della E45 e non la trasformazione in autostrada.
Sull'esenzione dal pagamento del pedaggio non ci sono certezze, si farà di tutto per ottenerla ma dipenderà dallo Stato e se ne parlerà quando si passerà al progetto definitivo. Le ragioni degli oppositori all'autostrada sono che l'opera devasterebbe l'ambiente e favorirebbe gruppi imprenditoriali che hanno tutto l'interesse a costruire, sfavorendo gli umbri a cui toccherebbe pagare anche il pedaggio. Chi si è espresso per l'autostrada è convinto che si tratti di un'opera utile e strategica per far uscire l'Umbria dallo storico isolamento in cui si trova da decenni.
Certo, aggiungiamo noi, conoscendo i tempi nel nostro Paese sarebbe meglio fare oggi gli interventi sull'attuale E45 per garantire la sicurezza di chi viaggia su una strada che in più tratti è ridotta a una mulattiera. E poi pensare ai progetti faraonici.

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