giovedì 16 gennaio 2014

Ogni minuto ladri in una casa

Editoriale Radio Onda Libera del 16 gennaio 2014

La delinquenza dilaga, colpisce a ritmi impressionanti. Basti pensare che i furti nelle abitazioni sono raddoppiati in nove anni, tra il 2004 e il 2012 c'è stata una crescita del 114%, addirittura è stato stimato un furto ogni minuto, ogni sessanta secondi. Un boom vertiginoso, che fa spavento, che terrorizza, se rapportato ad appena il 4 per cento di aumento dei furti un generale. L’analisi è stata compiuta da Transcrime, istituto di criminologia dell’università Cattolica di Milano in base a numeri attinti dal ministero degli Interni.
La ricerca illustra benissimo il diffuso allarme sociale derivante da un fenomeno criminale che non è semplicemente percepito, ma confermato dalle statistiche.
L’allarme destato da questo tipo di reati - è riportato nella ricerca - si spiega con due ragioni: da un lato vengono violate non solo le cose ma anche lo spazio privato e degli affetti; dall’altro la vittima percepisce che i colpi non sono improvvisati, presuppongono preparazione e osservazione dei luoghi. E ciò provoca una grandissima preoccupazione. Perché i cittadini si sentono esposti a un rischio continuo. E in giro, dal Nord al Sud, la gente oltre a indignarsi pensa a difendersi.
Essere derubati nella propria casa è una violazione profonda della propria intimità, dei propri affetti; da quel momento chiunque è visitato dai ladri si sente poi vulnerabile, in stato di fragilità. E' uno dei reati più pesanti per gli strascichi psicologici che può provocare. Certo un furto al minuto significa che siamo tutti nel mirino, prima o poi. Su questo una richiesta di sicurezza è sacrosanta da parte dei cittadini, ma è doverosa una risposta di tutela da parte dello Stato, di chi gestisce l'ordine pubblico.

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