mercoledì 15 gennaio 2014

L'aeroporto non riesce a decollare

Editoriale Radio Onda Libera del 15 gennaio 2014

Parliamo di aeroporto; la storia dello scalo umbro è complicata e travagliata. Pare che nonostante gli sforzi non riesca a decollare. Ieri pomeriggio l'ennesimo incontro. A un tavolo si sono ritrovati il consiglio di amministrazione della Sase, la società che gestisce l'aeroporto san Francesco d'Assisi, e la Regione, precisamente la presidente Marini e l'assessore Rometti. Sono stati fissati alcuni paletti che hanno trovato spunto dal piano di sviluppo biennale elaborato dalla società.
Innanzitutto lavorare per un hub internazionale in grado di aprire le prospettive dello scalo e un collegamento nazionale per intercettare la clientela business, in un’ottica di supporto allo sviluppo. L'obiettivo di tutti è raggiungere 400mila passeggeri all’anno nel giro di 24 mesi attraverso l’apertura di più voli. Nuove rotte che non possono certo limitarsi ai charter verso le località religiose, con le quali il "San Francesco" può comunque stringere delle ovvie sinergie. Ryanair recentemente ha proposto nel pacchetto Londra, Trapani, Cagliari, la riattivazione di Bruxelles-Charleroi da marzo, una tra Lamezia Terme e Brindisi e una destinazione in Nord Europa, probabilmente tra Olanda e Germania.
Per i nuovi voli servono soldi, perché le compagnie vanno finanziate con una cifra che scende mano a mano che sale il numero dei passeggeri. La Sase chiede all’incirca un milione di euro all’anno per i prossimi 36 mesi.
Fin qui in breve i contenuti dell'incontro. Ora qualche considerazione. Da anni, sicuramente da qualche decennio, si sentono ripetere le stesse parole, gli stessi concetti, e cioè che lo scalo di Sant'Egidio è strategico per la regione e una vera opportunità di sviluppo del turismo e dell'economia. Ma ogni volta assistiamo a uno spettacolo incredibile, il balletto delle cifre, il tira e molla sui soldi, le promesse che non si mantengono, e poi i passi avanti e indietro di ogni governo che si succede con l'inserimento e la bocciatura dell'aeroporto di Perugia tra quelli di interesse nazionale.
E mentre succede questo, lo scalo dedicato a San Francesco vivacchia invece di decollare. Purtroppo la politica anche in questo non riesce a fare il suo dovere.

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