lunedì 6 gennaio 2014

Saldi inutili se iniziano dopo Natale

Editoriale Radio Onda Libera del 3 gennaio 2014

Come ogni anno, come ogni stagione, ecco tornare i saldi. Quest'anno quelli invernali scattano domani. E come al solito alla vigilia compaiono le stime degli uffici studi e i consigli delle associazioni dei consumatori. Ogni famiglia spenderà, secondo Confcommercio, 340 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature e accessori, per un valore complessivo di 5,4 miliardi di euro, pari al 18% del fatturato annuo del settore.
Le famiglie che acquisteranno in saldo saranno 16 milioni, su un totale di 25,8 milioni, mentre la spesa media per persona è stimata in 148 euro. Ovviamente sono dati generali.
"Tutta la stagione autunno/inverno – sostiene Confcommercio della provincia di Perugia – ha reso evidente una situazione ancora grave per i consumi: i redditi pro capite reali sono tornati ai livelli del 1986, la pressione fiscale è altissima, il clima di fiducia è incerto. Dopo un lungo periodo così austero, nonostante le preoccupazioni, ci auguriamo che gli umbri non rinuncino al tradizionale e straordinario rito dei saldi, con la ricerca dell’affare giusto per le proprie tasche e per le proprie esigenze".
Abbigliamento, calzature ed accessori – secondo Confcommercio - saranno infatti scontati mediamente del 40%. La stessa associazione divulga le regole base per un corretto acquisto che vanno dal cambio del prodotto alla prova dei capi, all'indicazione del prezzo.
Previsioni pessimistiche, invece, quelle dei consumatori. Dopo il Codacons, ora è l’Adoc a dire che "è stato un Natale di crisi e i saldi ne risentiranno, ne sta risentendo la spesa alimentare...", ma l'Adoc ricorda che - a parte il fatto che i soldi sono finiti anche per la pressione fiscale - con la presenza di outlet e la diffusione degli acquisti via web dove gli sconti ci sono tutto l'anno ,il periodo dei saldi non è più appetibile come in passato.
Concordiamo con l'Adoc nel ritenere assurdo far partire i saldi dopo Natale. Prima di Natale potevano essere un incentivo a spendere qualcosa in più. Così non è stato. E staremo a vedere quando si faranno i bilanci.

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