Editoriale Radio Onda Libera del 6 gennaio 2014
Come ogni anno, come ogni stagione, ecco tornare i saldi. Quest'anno quelli
invernali scattano domani. E come al solito alla vigilia compaiono le stime
degli uffici studi e i consigli delle associazioni dei consumatori. Ogni
famiglia spenderà, secondo Confcommercio, 340 euro per l’acquisto di capi
d’abbigliamento, calzature e accessori, per un valore complessivo di 5,4
miliardi di euro, pari al 18% del fatturato annuo del settore. Le famiglie
che acquisteranno in saldo saranno 16 milioni, su un totale di 25,8 milioni,
mentre la spesa media per persona è stimata in 148 euro.
Ovviamente sono
dati generali. "Tutta la stagione autunno/inverno – sostiene
Confcommercio della provincia di Perugia – ha reso evidente una situazione
ancora grave per i consumi: i redditi pro capite reali sono tornati ai livelli
del 1986, la pressione fiscale è altissima, il clima di fiducia è incerto. Dopo
un lungo periodo così austero, nonostante le preoccupazioni, ci auguriamo che
gli umbri non rinuncino al tradizionale e straordinario rito dei saldi, con la
ricerca dell’affare giusto per le proprie tasche e per le proprie
esigenze".
Abbigliamento, calzature e accessori – secondo Confcommercio -
saranno infatti scontati mediamente del 40%. La stessa associazione divulga le
regole base per un corretto acquisto che vanno dal cambio del prodotto alla
prova dei capi, all'indicazione del prezzo.
Previsioni pessimistiche,
invece, quelle dei consumatori. Dopo il Codacons, ora è l’Adoc a dire che "è
stato un Natale di crisi e i saldi ne risentiranno, ne sta risentendo la spesa
alimentare..." ma l'Adoc ricorda che a parte che i soldi sono finiti anche per la
pressione fiscale con la presenza di outlet e la diffusione degli acquisti via
web dove gli sconti ci sono tutto l'anno il periodo dei saldi non e' più
appetibile come in passato.
Concordiamo con l'Adoc nel ritenere assurdo
far partire i saldi dopo Natale. Prima di Natale potevano essere un incentivo a
spendere qualcosa in più. Così non è stato. E staremo a vedere quando si
faranno i bilanci.
Nessun commento:
Posta un commento