giovedì 28 novembre 2013

Se c'è chiarezza la gente non scappa

Editoriale Radio Onda Libera del 27 novembre 2013

Votata la fiducia e in attesa della decisione sulla decadenza di Berlusconi da senatore, parliamo del Pd e in particolare di Renzi, candidato alla guida del partito alle primarie dell'8 dicembre. Ieri sera ha parlato a Perugia davanti a un centro congressi "Capitini" gremito in ogni ordine di posti; saranno stati oltre mille a sfidare anche la neve pur di ascoltare la voce del sindaco di Firenze.

In sala anche i dirigenti del Pd che sostengono Cuperlo nella corsa alla segreteria, dal sindaco di Perugia Boccali al segretario regionale Bottini, oltre ovviamente i grandi sostenitori renziani, dai parlamentari Verini e Ascani, a quelli della prima ora Guasticchi e Leonelli.
Nel suo monologo durato oltre un'ora, Renzi ha elencato i motivi per votare per lui alle primarie, raccogliendo applausi a scena aperta, soprattutto tra i giovani. Ha detto che l'Italia non deve essere ferma sullo zero a zero, con una metafora calcistica, il pareggio non può bastare. Ha detto che c'è bisogno di una legge elettorale chiara, che se uno vince vince, come quella dei sindaci.
Parlando della sua forza politica, il sindaco di Firenze ha sottolineato come il Pd è diventato il primo partito solo tra dipendenti pubblici e pensionati: "Tra gli studenti veniamo dopo Grillo, tra i disoccupati e gli operai siamo terzi. Bisogna tornare a fare le cose, a far crescere il paese, non solo i mercati finanziari, ma i mercati dove va la gente". E infine l'appello ai presenti: "Se votate me le cose cambieranno".
Fin qui in sintesi il comizio di Renzi. Ma la serata di ieri ci racconta oltre di un leader che rappresenta la novità nel panorama politico anche di una forte voglia di partecipazione e lo testimoniano gli oltre mille presenti ieri sera al "Capitini" e tra questi tantissimi giovani. Questo per dire che è vero che esiste il distacco della gente dalla politica, e lo dicono i sondaggi e le urne, ma è altrettanto vero che quando qualcuno si conquista la fiducia, parla con un linguaggio semplice ed efficace, dice che vuole fare poche cose ma vuole farle, i cittadini non fuggono, anzi vogliono esserci, vogliono la buona politica.

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