martedì 12 novembre 2013

Congressi e regolamenti di conti

Editoriale Radio Onda LIbera del 12 novembre 2013

La politica tiene ancora banco. Ieri abbiamo parlato del travaglio del Pdl, oggi raccontiamo il caos che vive il Partito democratico alle prese con i congressi e con le primarie dell'8 dicembre. Ad agitare ancora di più le acque, è un sondaggio che compare oggi sul quotidiano “Europa” a mettere in affanno la nomenklatura del Pd. Secondo il sondaggio, a cura della società Quorum, Matteo Renzi è destinato a una fuga in solitaria. Lo segnalano con il 72.5% dei voti alle primarie. Alle sue spalle, ampiamente staccati, Gianni Cuperlo al 14.5% e Pippo Civati al 12.3%. Chiude Gianni Pittella con lo 0.7%.  
Se non è una sorpresa il vantaggio di Renzi, a fare notizia è il testa a testa tra Cuperlo, sostenuto da buona parte del partito, e l’outsider Civati. E questo significa che il popolo della sinistra, del Pd, non gradisce la linea del partito e quindi di conseguenza non gradisce il governo delle larghe intese.
L'apparato del partito intanto cerca di voltare pagina dopo l'ennesima settimana di passione per lo scandalo del tesseramento gonfiato e dei congressi taroccati. Diverse le inchieste aperte in tutta la Penisola, dal nord al sud soprattutto dopo la decisione di sospendere il tesseramento fino al 24 novembre. Il segretario Epifani cerca di far passare il Pd come un partito normale per placare le acque sulle polemiche relative alle iscrizioni gonfiate. Ma non tutti la pensano così. La percezione, e forse la verità, è che i congressi locali sono serviti e stanno servendo per un regolamento di conti vero e proprio. Con ricorsi e controricorsi, brutte figure e veleni a tutto spiano. E' quello che è accaduto nella nostra regione con il congresso provinciale del Pd perugino; basta leggere le cronache di questi giorni. Un'altra occasione persa, un altro schiaffo alla democrazia.

Nessun commento:

Posta un commento