lunedì 11 febbraio 2013

Nessun programma contro gli sprechi

Editoriale Radio Onda Libera dell'11 febbraio 2013

In Italia nel 2012 si sono consumati sprechi e truffe per 300 milioni. Dal ponte di Venezia "scivoloso" al maestro marchigiano che mette in tasca alimenti destinati agli alunni, passando per casi di malasanità, corruzione, frode. È il Paese degli sprechi e delle frodi, quello fotografato in un dossier messo a punto dalla procura generale della Corte dei Conti che ha raccolto le iniziative più rilevanti dei procuratori regionali. Casi che nel 2012 hanno comportato un pregiudizio economico che "in base ad un calcolo necessariamente provvisorio si valuta in quasi 300 milioni".
E nell'elenco c'e' di tutto e di piu'. Dalle mazzette alle consulenze pazze, tanto per dare una sintesi.  Dal parcheggio messo sotto sequestro a Genova perché insisteva in un sito sottoposto a vincolo storico-paessaggistico al giro di mazzette nelle camere mortuarie dei nosocomi di Milano, dalle consulenze "inutili" (così le definisce la stessa magistratura contabile) della provincia di Napoli o della "erronea" utilizzazione del tariffario da parte delle Asl calabresi per le prestazioni specialistiche e di laboratorio, la casistica delle truffe e dei danni allo Stato è ampia, ampissima.
In questi ultimi decenni si sono promesse riduzioni del debito pubblico, tagli alla pubblica amministrazione e ai costi della politica, invece puntualmente scopriamo che ogni anno si buttano centinaia di milioni in sprechi, privilegi e frodi ai danni dello stato, quindi dei cittadini. Peccato che in questa campagna elettorale a predominare sono gli insulti e le offese tra i leader, la politica farebbe bene a concentrare l'attenzione su problemi più seri. Come questo degli sprechi denunciato dalla Corte dei Conti.

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