Ultima settimana di campagna elettorale, poi domenica e
lunedi il voto per il rinnovo del Parlamento. Ancora una settimana di
passerella dei big, ancora una settimana di incontri e manifestazioni. Anche in Umbria i leader si fanno il loro giro: ieri e'
stata la giornata di Ingroia di Rivoluzione civile e Brunetta del Pdl, con
Berlusconi in collegamento telefonico all'Umbria fiere di Bastia.
Il magistrato, in una sala de Notari affollata, ha puntato
su tre parole d'ordine: sicurezza, lavoro e ripresa economica. Ma anche
legalità, lotta alla mafia, alla corruzione e riforma della giustizia. Ingroia
si e' soffermato sulle proposte per cambiare i processi, per ridurre i tempi,
per cancellare le leggi ad personam. Sul piano politico ha sfidato Grillo e ha
ritenuto il voto utile un vero inganno.
Dall'altra parte, centrodestra, Berlusconi via telefono ha caricato i
pidiellini umbri annunciando "Gli italiani ci daranno la maggioranza
assoluta, vinceremo". E ha tirato fuori i suoi cavalli di battaglia, dalla
casa alla pressione fiscale. E anche lui e' tornato sul voto utile. In 500 persone hanno ascoltato prima dell'ex premier il
programma economico del Pdl, illustrato dall'ex ministro Brunetta che non ha
risparmiato colpi e fendenti a nessuno.
Fin qui il resoconto delle iniziative politiche, ora una
riflessione. Di sicuro e' una campagna elettorale in cui a catturare o meno
consensi sono i leader perché il voto e' espresso ai partiti e non ai
candidati. Una legge elettorale, questa, definita da tutti una porcata che pero'
evidentemente fa comodo a tutti perché nessuno la vuole cambiare. Di
conseguenza ci ritroveremo ancora una volta un Parlamento di nominati e non di
eletti.
Inoltre da notare che a dominare la scena sono le
chiacchiere, le proposte choc, a volte anche le bufale. E le promesse, comprese
quelle che la classe politica sa già da ora che non manterrà. Comunque ancora pochi giorni e poi
il quadro si chiarirà. O forse si confonderà ancora di più?
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