venerdì 22 febbraio 2013

Non votare è il peggiore degli errori

Editoriale Radio Onda Libera del 22 febbraio 2013

La campagna elettorale e' finita, oggi l'ultimo giorno. Domani silenzio e domenica e lunedì saranno aperte le urne per scegliere il nuovo Parlamento. Il timore di questa tornata elettorale e' che siano ancora tanti, tantissimi gli indecisi e in particolare coloro che hanno già deciso di non andare ai seggi.
Le ragioni di cio' stanno nella sfiducia della gente verso questa politica, verso una classe  politica che in questi anni ha chiacchierato senza governare, anzi ha pensato soprattutto ai proprio interessi e per nulla a quelli della collettività. Per non parlare degli scandali, delle ruberie, delle appropriazioni dei soldi pubblici.
Ora, pero' le elezioni sono un'occasione importante, il voto e' l'esercizio di un diritto costituzionalmente garantito. Ognuno ha la libertà di votare per il partito che ritiene giusto, di destra, di sinistra, di centro. Ognuno ha anche la libertà di decidere per la scheda bianca o nulla se non si sente rappresentato da nessuno.
Ma disertare le urne sarebbe un errore imperdonabile, gravissimo, sarebbe avallare senza il proprio contributo il risultato e la scelta di chi invece andrà a votare.  Se non si esercita questo diritto, che e' l'espressione massima della democrazia, e' inutile poi lamentarsi perché le cose non vanno, perché la crisi continua a mordere, perché non si pensa al bene comune.
Quindi, il consiglio di chi parla e' di mettere da parte la sfiducia, e recarsi alle urne. Perché votare e' un diritto a cui non bisogna assolutamente abdicare.

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