martedì 29 gennaio 2013

La rabbia degli imprenditori

Editoriale Radio Onda Libera del 29 gennaio 2013

Gli imprenditori sono allo stremo. Ieri la manifestazione organizzata a Perugia e Terni per dire che ogni minuto muore un'azienda per colpa di banche e tasse. Se chiudono le imprese, chiude l'Umbria. E il tutto avviene nel silenzio più assoluto della classe politica, secondo chi ha preso parte alla protesta classe politica che non merita di governarci. Un paese che ignora questo fatto va verso il suicidio economico e sociale. 
Con questo avvertimento e' partita la serrata dei commercianti che hanno sfilato per le strade delle due città e poi sono stati ricevuti dai prefetti prima della conclusione della manifestazione in un'affollata sala della Camera di commercio. 
Tantissimi gli imprenditori che hanno lasciato il posto in azienda per protestare contro una crisi che li sta strangolando. E hanno voluto anche ricordare con un minuto di silenzio i loro colleghi che si sono tolti la vita per via delle difficoltà economiche. "C’è chi ha rinunciato al bene più prezioso come la propria vita per non subire l’onta del fallimento – e' stato sottolineato -: questo ci fa capire quanto siamo attaccati alle nostre imprese».
Di imprese in Umbria ne sono morte 335 nel 2012 solo nel commercio, 79 nel turismo, 242 in altri servizi.  Una situazione gravissima che mina il futuro della nostra regione.
Nel corso della manifestazione sono stati ascoltati gli interventi dei politici candidati alle elezioni e i loro discorsi sono stati accolti con fischi, urla e contestazioni dalla platea. Un messaggio chiaro e palese. Insomma gli imprenditori non ce la fanno più, non credono piu alle promesse elettorali e alle chiacchiere dei politici. Meno male che tra un mese si voterà.

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