lunedì 28 gennaio 2013

Attenzione al marketing politico

Editoriale Radio Onda Libera del 28 gennaio 2013

La giornata della memoria e' al centro della polemica politica. Invece di celebrare il ricordo di una tragedia dell'umanita', i giornali e le televisioni sono costretti a riportare e commentare le parole di Berlusconi, che all'inaugurazione del museo della Shoah a Milano se ne e' uscito con una frase in difesa di Mussolini sostenendo che il Duce, a parte le leggi razziali, ha fatto bene.
La personale ricostruzione storica del fascismo e dell’olocausto ha scatenato l'indignazione collettiva perché non e' possibile dimenticare che sei milioni di persone sono state deportate e uccise in Europa. E questo non e' un dettaglio qualsiasi, un incidente di percorso.
Allora, ci sono momenti in cui il silenzio e' d'oro e certe affermazioni sono soltanto vergognose. Il sospetto e' che Berlusconi abbia sparato quella frase su Mussolini per una esigenza di marketing politico, perché cosi' ieri e oggi ha occupato i titoli dei giornali e delle televisioni. E' pero' vero che il Cavaliere e' uno che a volte si esprime in modo ingenuo, istintivo, salve poi far retromarcia e aggiustare il tiro.
Quindi, assodata la gravita' della frase, di cui siamo convinti anche Berlusconi si e' pentito, bisogna sempre ricordarsi, come ha detto Monti, che l'Italia è stata corresponsabile della tragedia della Shoah, ma la Costituzione ci dà garanzia che l’Italia possa essere sempre in prima fila contro l’odio e il razzismo, anche la segregazione e l’antisemitismo sono ancora ben presenti. 
Ora, a nostro avviso, dopo aver riportato quello che e' successo per dovere di cronaca e per stigmatizzare un messaggio sbagliato proprio nel giorno della memoria, non e' il caso di soffermarsi più di tanto su una boutade perché significa distogliere l'attenzione dai problemi che affliggono il Paese - la crisi, il lavoro, le imprese - e il tutto sarebbe ridotto a una speculazione in campagna elettorale.

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