venerdì 1 luglio 2016

Dopo Brexit, Europa ancora bloccata

Editoriale Radio Onda Libera del 30 giugno 2016

Una settimana fa il referendum britannico sulla Brexit e, dopo lo schiaffone all'Europa, l'Unione pare ancora stordita. L'iter dell'uscita non è immediato, se ne parlerà a settembre quando Londra avvierà le procedure in base alle regole internazionali. Ma da parte dell'Europa ancora non si vede e non si sente una reazione per fermare quella che può essere un'ondata anti europeista. Addirittura ,come ha fatto notare qualcuno dopo il vertice dei 27, il primo senza Dowing Street, ogni leader ha tenuto la propria conferenza stampa non solo con la propria lingua ma anche nei contenuti. Per esempio la Merkel e Renzi per quello che ci riguarda. La prima ha detto che i trattati non si toccano e che non si possono cambiare le regole sulle banche ogni due anni, il secondo ha risposto che sono stati i tedeschi a non rispettare le regole nel 2003 e ad attingere ai soldi europei per salvare le proprie banche.
Così, oltre allo scontro calcistico che ci sarà agli Europei di calcio, tra Italia e Germania c'è anche un altro tipo di scontro, più importante di quello pallonaro, che si incentra sulle banche, sulle risorse economiche, sui bilanci dello Stato ma anche sulla politica perché come in Germania e anche in Francja l'anno prossimo ci saranno le politiche; da noi le politiche sono il referendum di ottobre il cui esito determinerà la permanenza o meno di Renzi a Palazzo Chigi.
Così gli interessi nazionali e le beghe della politica impediscono ai leader di avere una visione globale e lungimirante di questa Europa che è sempre più distante dai cittadini. Questa Europa si ritrova come un pugile suonato dopo un ko e stenta a rialzarsi, perdendo in tal modo un'altra occasione per diventare non solo unione di Stati sulla carta, formalmente parlando, ma un'unione di Stati che marci all'unisono, nella stessa direzione, parlando la stessa lingua e non ci riferiamo soltanto all'idioma, ma alla linea, alla politica, all'interesse generale.

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