martedì 19 luglio 2016

Accoglienza migranti, si cambia

Editoriale Radio Onda Libera del 18 luglio 2016

Di fronte alle grandi tragedie del mondo - Nizza, Turchia, Cleveland - torniamo a parlare di migranti; l'occasione è data dal nuovo piano che il ministero dell'Interno ha messo giù insieme ai Comuni e alle Regioni. Che a prescindere dal colore politico avevano fatto sentire le loro proteste e la loro contrarietà rispetto all'emergenza immigrazione. E nonostante la percentuale di stranieri in Italia sia più bassa che nel resto d'Europa, per la precisione 8,3 contro il 9,3% della Germania o il 9,6 della Spagna. E allora in sintesi vediamo che cosa prevede questo piano. Distribuzione più equilibrata dei migranti e richiedenti asilo, con una media di due o tre per ogni mille abitanti, via libera a nuove assunzioni comunali, più soldi nelle casse degli enti locali e meno nelle tasche degli extracomunitari. Il
primo obiettivo è migliorare la gestione e l’integrazione di profughi e migranti - che al momento sono quasi 136mila, ma anche quello di sostenere i Comuni che li accolgono. Più di un sindaco ha sollevato la questione: alcune città sono più caricate di altre per l’elevato numero di immigrati da ospitare.
La risposta è quella di fissare un tetto, per sgravare le grandi città e puntare sui centri meno affollati dove l'integrazione dovrebbe almeno sulla carta essere più possibile. Ma sono previsti anche allentamenti sulle nuove assunzioni, sulle nuove figure da impiegare in progetti di assistenza e integrazione dei migranti. E poi ci sono più soldi, 50 centesimi per le casse comunali per ogni migrante. E proprio su questo, sull'aspetto economico, andrebbe fatta una riflessione perché il sospetto di una speculazione bella e buona sulla questione migranti c'è. Perché girano tanti soldi, 35 euro a persona, per mantenerli, perché le gare per accoglienza vengono svolte a tempo di record, perché il rischio del malaffare è dietro l'angolo. Chi non ricorda "Mafia capitale", quelle dichiarazioni secondo cui il business degli stranieri vale più della droga. Parole che devono far pensare. Come deve far pensare che la strage dei migranti continua, ogni giorno, sembra uno stillicidio, muoiono uomini, donne e bambini, annegati nel mare inseguendo un futuro migliore. E in merito a queste notizie pare esserci l'abitudine, l'assuefazione, e per ciò noi ne vogliamo parlare più spesso.

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