venerdì 29 aprile 2016

Troppi interessi sull'immigrazione

Editoriale Radio Onda Libera del 28 aprile 2016

Su politica e immigrazione, continuiamo a parlare di muri, quei muri che in qualche parte d'Europa si stanno alzando per bloccare l'ondata di migranti. Al valico del Brennero per la precisione, al confine con l'Italia, l'Austria sceglie la linea dura e ha deciso infatti di effettuare controlli a partire dalla fine di maggio e, se necessario, di prevedere l'intervento dell’esercito.
La scelta di alzare un muro al Brennero, che poi si tratta di un filo spinato lungo 400 metri più che un manufatto in cemento, avrà conseguenze dirette sull’economia italiana e sulla politica europea. Una prova muscolare del governo austriaco contro qualsiasi disposizione europea e in particolare contro l'Italia perché le previsioni parlano circa 500 arrivi al giorno.
Quindi i camion e le auto saranno fermati e perquisiti, stessa sorte per i treni. E se non basta sarà presente in queste operazioni di controllo anche l'esercito, oltre al management di frontiera che prevede l'impiego di 250 agenti.
La decisione non piace affatto al governo italiano, la cui posizione contraria a ogni chiusura, a ogni muro, è stata ribadita da più voci. Contro si sono schierati anche altre istituzioni, politici e associazioni di categoria. Il premier Renzi ha testualmente scritto che "chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro". Siamo d'accordo, come siamo d'accordo con tutte le altre dichiarazioni che si sono susseguite, anche soltanto per ricordare che non sono passati neppure tre decenni dal l'abbattimento di un altro muro ben più rinomato, come quello di Berlino.
Ma oltre a essere d'accordo con le frasi di condanna siamo anche preoccupati per l'immobilismo, se non incapacità, di questa Unione europea che non sa o non vuole affrontare seriamente l'emergenza dei flussi migratori. Che non sa andare oltre le chiacchiere e oltre i vertici. Il fatto è che probabilmente, il sospetto è forte, ci sono interessi economici troppo importanti sul fenomeno immigrazione, talmente importanti che si passa sopra a tutto, sopra ai cadaveri e sopra ai muri.


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