domenica 1 maggio 2016

Corruzione, il monito di Mattarella

Editoriale Radio Onda Libera del 29 aprile 2016

“La corruzione dei politici è la più grave”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Mattarella all'inaugurazione dei corso di formazione della scuola superiore della magistratura. Ad aprire il dibattito sul tema era stato il presidente dell'associazione nazionale magistrati Davigo, che aveva detto in un'intervista che “la classe dirigente che delinque fa più danni dei criminali di strada”.Parole simili a quelle del capo dello Stato: chi fa politica, in sostanza, deve assumere un duplice impegno o dovere di onestà per sé e per i cittadini che si rappresentano. Parole giuste che tutti pensiamo perché fare politica significa mettersi a disposizione, al servizio della comunità, lavorare per il bene comune, quindi si ricopre in un certo senso una doppia responsabilità. E le istituzioni hanno il dovere di spezzare le maglie della corruzione, devono combatterla senza equivoci, strumentalizzazioni e timidezze.
Occorrerebbe secondo Mattarella una grande e sana alleanza tra tutte le forze del Paese. Anche questo è un auspicio che farebbe il bene della collettività. Da ricordare che nei giorni scorsi c'è stato un botta e risposta abbastanza acceso tra la magistratura e il presidente del consiglio Renzi, che addirittura aveva detto: “E’ finito il periodo della subalternità ai pm”.
Mattarella ha parlato anche dei tempi dei processi, definendoli “determinanti” per la tutela dei diritti, ma dicendo anche che la riduzione non dipende solo da nuove leggi. Insomma anche da queste ultime dichiarazioni emerge un dato rilevante e cioè che è quanto mai urgente una riforma seria della giustizia, soprattutto sui tempi, perché una giustizia tardiva è una cattiva giustizia. E purtroppo va detto che negli anni passati tutti i politici, da destra a sinistra, hanno invocato a parole nuove disposizioni in materia, ma alla prova dei fatti non si è arrivati da nessuna parte. Solo una questione di volontà?

Nessun commento:

Posta un commento