lunedì 18 aprile 2016

Andare a votare fa sempre bene

Editoriale Radio Onda Libera del 15 aprile 2016

A due giorni dal referendum di domenica sulle trivelle, la polemica politica si infittisce. Ci ha pensato il presidente del consiglio Renzi che ha testualmente detto che si tratta di un referendum bufala, invitando ancora una volta i cittadini a disertare le urne. Il premier ha poi plaudito l'ex presidente della Repubblica Napolitano, anzi lo ha definito magistrale, che in un'intervista ha definito la consultazione popolare un'iniziativa pretestuosa. Anzi ha anche detto che se in un referendum è previsto il quorum è legittimo astenersi.
Ovviamente queste parole hanno sollevato critiche da parte di esponenti politici e anche di associazioni che hanno una posizione più che chiara sulle energie rinnovabili.
Allora, diciamo subito come la pensiamo. Secondo noi andare e votare, sempre e comunque, è un diritto-dovere. E quindi bisogna andarci ogni volta che sono fissati gli appuntamenti elettorali. A maggior ragione quando si è chiamati alle urne per un quesito referendario, vale a dire quando noi cittadini siamo chiamati a esprimerci su un argomento che riguarda e incide sulle nostre vite. Perché si tratta di una manifestazione diretta e massima della democrazia, più che delle elezioni per scegliere i propri rappresentanti.
E quindi non capiamo chi, come Renzi e Napolitano, legittimano in pratica l'astensionismo invitando chiaramente a non andare a votare. E invece ci schieriamo con chi, come anche il presidente della Corte costituzionale, ha sottolineato l'importanza della partecipazione al voto e il valore di quanto scritto nella Costituzione.
C'è poi un aspetto politico a monte, e cioè che il referendum è stato richiesto da ben nove consigli regionali, la maggior parte dei quali di centrosinistra, quindi di riferimento del Pd, lo stesso Pd guidato da Renzi che invita ad astenersi.
Ma allora c'è qualcosa che non funziona, non fila per il verso giusto. Comunque al di là di quello che pensiamo o non pensiamo sulle trivelle, poi in Umbria dove non c'è neppure il mare figuriamoci, noi siamo dell'idea che votare sia un diritto-dovere sacrosanto. Per cui domenica andiamo tutti a votare, per una questione di quorum. Ma soprattutto per una questione di democrazia.


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