mercoledì 16 luglio 2014

Sollecito sempre a caccia di titoli

Editoriale Radio Onda Libera del 16 luglio 2014

Oggi parliamo del caso Meredith, in particolare di Raffaele Sollecito che si è laureato in ingegneria e scienze informatiche a Verona. Ha preso il titolo di dottore magistrale tra gli applausi, i flash e le strette di mano di parenti e amici. Doveva essere una normale mattinata di un normale studente che corona il suo corso di studi. Ma per Sollecito non può essere così ed è proprio lui che tiene accesi i riflettori.
Il motivo è presto detto. Il ragazzo pugliese si è laureato con una tesi sul caso di Meredtih Kercher, sul delitto per il quale è stato condannato dopo quattro processi a 25 anni di carcere insieme ad Amanda Knox, la sua ex fidanzatina, a cui è stato inflitto un anno in più di reclusione. Nel merito della tesi, Sollecito ha esaminato i flussi sul web di innocentisti e colpevolisti sull'omicidio Meredith. Insomma ha studiato come si è spaccata l'opinione pubblica sull'assassinio di una giovane studentessa inglese arrivata a Perugia per studiare e invece qui ha trovato la morte.
Su questo terribile fatto di sangue che ha sconvolto una tranquilla città di provincia si è scritto e detto di tutto, ma onestamente non ci si aspettava che lo studente Sollecito facesse la tesi su questo. Un po' di buon gusto e buon senso l'avrebbe dovuto impedire. E non è una questione di schierarsi a favore o contro la sentenza di condanna. E' una questione di sensibilità e di rispetto verso la memoria di una ragazza ingiustamente uccisa, verso la sua famiglia che attende di conoscere la verità, verso gli stessi protagonisti di questa storia che si dichiarano innocenti.
Insomma lo studente Sollecito avrebbe avuto lo stesso un titolo sui giornale per la sua laurea, magari più piccolo, non c'era bisogno di strafare scegliendo una tesi di cui avrebbe potuto fare a meno. A volte il silenzio è d'oro, glielo avrebbero potuto consigliare i parenti e gli avvocati a Sollecito che ormai s'atteggia a star anche durante una seduta di laurea. Adesso ci aspettiamo solo che si metta a scrivere un libro di memorie, come ha fatto la sua amica coimputata. Saranno  pure innocenti lui e Amanda, ma detto papale papale hanno tanto l'aria e i modi da furbetti.




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