venerdì 4 luglio 2014

C'era una volta una regione tranquilla

Editoriale Radio Onda Libera del 3 luglio 2014

Un delitto è stato commesso nel Ternano. La vittima un rumeno di 38 anni, era stata data per scomparsa da due mesi. A condurre la polizia sul luogo del ritrovamento è stato il colpevole che ha ammesso tutto. Lo ha ha ucciso e poi lo ha seppellito nel bosco nella zona di Stroncone sotto uno strato di calce viva ricoperto di terra, per evitare che chiunque potesse percepirne il forte odore.
Il presunto assassino, un ternano di 40 anni, da due settimane era nel mirino degli investigatori, alla fine ieri pomeriggio è crollato confessando l'omicidio. E aiutando a ritrovare il cadavere sepolto in una zona impervia per evitare che venisse ritrovato. A ucciderlo un colpo di pistola alla testa, almeno secondo quanto riferito dall'arrestato. I dettagli del delitto saranno resi noti in una conferenza stampa convocata in mattinata nel corso della quale sarà anche illustrato il movente che ha spinto il quarantenne a uccidere un suo amico coetaneo. Pare, tra le indiscrezioni che le ragioni siano da individuare nell'ambiente dell omosessualità. Comunque al di là di tutto va segnalato che nella nostra tranquilla regione è avvenuto un ennesimo fatto di sangue. A Terni è il secondo dall'inizio dell'anno.

Poche e tante le considerazioni che potrebbero essere fatte. Dal valore che si attribuisce alla vita umana all'ambiente in cui è maturato il delitto, qualora venisse confermato. Ma in occasioni del genere anziché esprimere giudizi e sperticarsi in commenti è più opportuno limitarsi a registrare la cronaca dei fatti, raccontare quello che è accaduto e rimandare a un altro momento le riflessioni. Ed è quello che facciamo noi.  

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