Editoriale Radio Onda Libera del 25 ottobre 2013
L'Universita di Perugia ha un nuovo rettore. Il professor Franco Moriconi,
preside di Veterinaria, ha battuto il professore di Giurisprudenza Maurizio
Oliviero: 682 contro 562, questo il risultato finale. Ricordiamo che
prima del ballottaggio, all'inizio, erano cinque i candidati in corsa. Dalle une
esce un'università divisa in due. Sicuramente il vincitore ne terrà conto.
Comunque è stata una campagna elettorale molto combattuta, non sono mancati
veleni e colpi bassi. Uno dei concetti circolati e abusati è stato quello di
autonomia dalla politica, soprattutto in merito alla posizione di Oliviero,
alle iniziative del quale erano presenti sia il sindaco di Perugia che il presidente
della Regione. Posizione che forse il professore di Giurisprudenza non ha mai
chiarito con forza e in modo convincente.
Le prime parole pronunciate
dal professor Moriconi sono state: "Sarò il rettore di tutti. Ho parlato di
collegialità e ci credo: un termine che non vuol dire debolezza bensì
collaborazione con tutti e volontà ferrea di coinvolgere il numero massimo di
colleghi per lavorare insieme". Subito dopo l'elezione sono arrivati i
complimenti e le felicitazioni degli amici e delle istituzioni. Tutto normale,
tutto scontato.
La certezza è che da oggi l'università di Perugia, con
i suoi settecento anni di vita e di storia, volta pagina, comincia a vivere
una nuova stagione dopo oltre tredici anni di governo Bistoni. Tanti i problemi
da affrontare dalla nuova governance, compreso il calo degli iscritti e il
declino di un'istituzione che ha vissuto tempi migliori. La speranza è che l
università di Perugia torni ad essere lo Studium di prestigio di una volta.
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