mercoledì 9 ottobre 2013

Amnistia e indulto
non risolvono il problema

Editoriale Radio Onda Libera del 9 ottobre 2013

Le carceri, in particolare il sovraffollamento delle carceri, rappresentano un'emergenza del nostro Paese. Su questo siamo tutti d'accordo. ci mancherebbe altro. Quindi è condivisibile il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano inviato alla Camera e al Senato con cui ha detto tra l'altro che "L’Italia è in una condizione umiliante sul piano internazionale per violazione dei principi sul trattamento umano dei detenuti".
"E' un dovere urgente - ha detto il Capo dello Stato - fare cessare il sovraffollamento carcerario". Quindi sono "necessari immediati rimedi straordinari", tra cui "depenalizzazione e domiciliari", ma non è escluso che si debbano "valutare" anche "amnistia e indulto".
Allora, premesso che il problema del sovraffollamento delle carceri si può risolvere costruendo nuove strutture e non rimettendo in libertà migliaia e migliaia di delinquenti, premesso che le carceri non devono essere dei lager dove rinchiudere persone che hanno sbagliato ma devono essere indirizzate al recupero, la nostra opinione è che con l'amnistia e indulto non si risolve il problema ma comunque non si tratta questa della principale emergenza del Paese. Ben altre sono le emergenze dell'Italia, a cominciare dal lavoro, dalla crisi che sta uccidendo imprese e riducendo in povertà le famiglie.
Con tutto il rispetto c'è una parte del Paese, la larghissima maggioranza, che non commette reati, che vive nell'onestà, che comprende poco un dibattito e un impegno di energie e di risorse sul problema delle carceri e assiste a un immobilismo o peggio ancora un'indifferenza rispetto ai problemi della gente comune.
E in merito alla polemica tra il capo dello Stato e il movimento 5Stelle nessun commento. Certo, Napolitano con quelle battute scomposte ha mostrato di non rispettare un quarto di elettori, i grillini forse troppo presi dalla foga non hanno soppesato le parole, ma in sostanza nessuna delle due parti ne è uscita bene.

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