Editoriale Radio Onda Libera del 4 ottobre 2013
Assisi e l'Umbria stanno vivendo una giornata storica. Papa Francesco è qui in mezzo ai pellegrini, in mezzo ai poveri, in mezzo ai malati. E' ad Assisi per ripercorrere i luoghi simbolo del francescanesimo. E' arrivato in elicottero all'Istituto Serafico, prima tappa del suo viaggio nella città del Poverello. Qui ha voluto abbracciare gli ospiti disabili, ragazzi e ragazze con gravi disabilità, li ha accarezzati come un padre buono. Poi ha detto loro parole di confronto, di vicinanza. Stessi concetti espressi da un balcone dell'Istituto ai familiari che lo hanno invocato fin dall'alba chiedendogli di scendere tra di loro.
Ora il Pontefice sta pregando nella chiesa di San Damiano. Un raccoglimento privato in uno dei luoghi più amati dal Santo.
Una tappa significativa sarà quella che farà tra mezz'ora nel Vescovado nella sala della Spoliazione, il luogo dove Francesco si spogliò dei suoi beni per abbracciare la povertà. Poi ci sarà la messa in piazza e quindi il pranzo con i poveri a Santa Maria degli Angeli.
Un tour de force incredibile che Papa Bergoglio ha voluto fare, per noi un grande regalo, un immenso regalo del successore di Pietro che sta rivoluzionando la Chiesa, l'umanità con i suoi gesti semplici, con le sue parole incisive, con il suo esempio.
La visita di Papa Francesco può essere paragonata a un altro evento storico, a quel 27 ottobre del 1986 quando Papa Giovanni Paolo II convocò ad Assisi tutti i capi di tutte le religioni del mondo per una giornata di dialogo, di confronto, di pace. Tutti valori attuali ieri come oggi.
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