giovedì 18 aprile 2013

Volano gli stracci dentro il Pd

Editoriale Radio Onda Libera del 16 aprile 2013

Ora dentro il Partito democratico volano gli stracci, oltre alle polemiche e alle divisioni. E' la volta del match verbale tra il sindaco di Firenze Renzi e la senatrice Finocchiaro. Tutto e' cominciato con Renzi che aveva bollato la Finocchiaro come poco anticasta e quindi poco adatta a scalare il Quirinale per le foto all'Ikea con gli uomini della scorta. "E' un attacco miserabile, quello di Renzi - ha detto la Finocchiaro - e chi parla così non ha le qualità umane indispensabili a un uomo di Stato".
Il botta e risposta non e' finito qui. il primo cittadino fiorentino si e' detto amareggiato perche' si e' solo limitato a dire quello che pensano milioni di italiani. Con l’uscita sui candidati Pd al Quirinale – bocciato anche Franco Marini – Renzi si conferma sempre più un battitore libero all’interno del Pd, in una fase delicatissima che oltre al voto per l’elezione del successore di Napolitano comprende la concreta possibilità di elezioni anticipate nei prossimi mesi.
Il rottamatore e' sempre piu lontano dal segretario Bersani, ma dal partito arrivano critiche pesanti perche' il rischio e' che si rompa la corda, che il Pd insomma imploda.
Mentre dentro il primo partito del paese si litiga, nessun accordo si profila all'orizzonte per scegliere il nuovo capo dello Stato. Anzi pare che salti anche l'incontro tra Bersani e Berlusconi in programma per oggi. Forse perché il segretario del Pd sta dialogando con Monti per un nome condiviso. O forse perché sempre Bersani pensa di trovare un'intesa con il Movimento di Grillo.
Insomma a tuttora la situazione e' sempre più confusa, eppure tra 48 ore cominciano le votazioni per eleggere il successore di Napolitano al Quirinale. L'unica salvezza e' il ricorso al buon senso. E chi più ne ha più ne metta.

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