mercoledì 3 aprile 2013

Alla Camera qualcosa si muove

Editoriale Radio Onda Libera del 3 aprile 2013

Nonostante la situazione di stallo per la formazione del governo, qualcosa di buono all'interno dei Palazzi si comincia a vedere. Forse per effetto della presenza del Movimento 5 Stelle, forse perché finalmente anche i politici si sono resi conto che la corda non va tirata troppo altrimenti si rompe. Comunque, ed è questa la notizia, alla Camera dei deputati sono state votate all'unanimità misure per ridurre le spese.

E' stato deciso un taglio tra indennità, segreteria e contributi ai gruppi.  Dopo la rinuncia agli appartamenti e alle auto di servizio, l'ufficio di Presidenza proprio ieri ha deliberato all'unanimità la riduzione del 30 per cento dell'indennità di funzione e del 25 per cento delle dotazioni di personale spettanti ai titolari di cariche interne, l'abolizione dei fondi per spese di rappresentanza individuali non rendicontate e la cancellazione delle spese telefoniche accessorie. Misure che comporteranno un risparmio complessivo annuo di oltre 5 milioni, cui vanno aggiunte altre riduzioni di circa 3 milioni annui sui contributi ai gruppi parlamentari: in totale i risparmi annui alla Camera ammonteranno a 8 milioni e mezzo circa.
Il giudizio su quest'operazione e' senz'altro positivo anche se il risparmio e' contenuto, non parliamo di grandissime cifre. La scelta non è tanto significativa da un punto di vista economico, ma mette in condizione la classe politica di stare nelle stesse condizioni di chi sta fuori dal Palazzo, di chi tutti giorni combatte con la crisi economica e con la mancanza di lavoro.
Questo è l'unico modo, è l'unica strada per la politica per essere credibile e per tornare a chiedere sacrifici. La gente ha bisogno anche di segnali, di azioni concrete. Ne ha le tasche piene di chiacchiere e promesse.

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