A sorpresa ieri si e' svolto il faccia tra Berlusconi e
Bersani. L'obiettivo è individuare un nome condiviso per la presidenza della
Repubblica. L'incontro è durato circa un'ora e si è svolto a Montecitorio. Si
è parlato di criteri, di metodi per arrivare poi a qualche nome.
Quest'incontro, al di la' dell'eccezionalità per
l'avvicinamento di due leader contrapposti, è significativo perché interrompe
uno stallo che va avanti da 45 giorni. Certo, attendere tutto questo tempo per
fare un primo passo avanti non è affatto apprezzabile. Perché intanto il nuovo
governo non nasce, le commissioni parlamentari non si formano e su questo hanno
ragione i 5 Stelle nonostante i parlamentari sono nelle condizioni e nella
legittimità di lavorare. Ovviamente l'incontro tra Pd e Pdl e' stato necessario
perché la prossima settimana iniziano le votazioni per il successore di
Napolitano al Quirinale.
Ma probabilmente durante il faccia a faccia si è anche
parlato di governo in tutte le salse. Governissimo, governo di scopo, governo
di larghe intese. Ma non dimentichiamo che tra oggi e domani scade il
termine affidato da Napolitano ai due gruppi di saggi che dovranno rendere noto
un elenco di riforme per il bene di tutti.
La strada comunque e' ancora in salita e queste
lungaggini non aiutano a dare una scossa al Paese, non contribuiscono ad
affrontare le urgenze delle famiglie italiane. L'unica nota divertente è che tutti i politici dicono
che non bisogna perdere tempo, che bisogna muoversi e fare. In concreto pero'
che stanno facendo? Perdono tempo.
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