venerdì 7 luglio 2017

Immigrati "indispensabili"

Editoriale Radio Onda Libera del 5 luglio 2017
 
A proposito di immigrazione, il presidente del'Inps Boeri ha detto che "chiudere le frontiere agli immigrati costerebbe 38 miliardi di euro e distruggerebbe il nostro sistema di protezione sociale”. Una dichiarazione netta e significativa pronunciata proprio mentre a Bruxelles andava in scena uno dei soliti scontri sul  tema dell'accoglienza ai profughi.Le parole e soprattutto le cifra sparata da Boeri vengono fuori da una simulazione fino al 2040, dalla quale emerge che avremmo 73 miliardi in meno di entrate contributive e 35 miliardi in meno di prestazioni sociali destinate ai cittadini extracomunitari “con un saldo netto negativo di 38 miliardi”. Insomma, dice Boeri, “una manovrina in più da fare ogni anno per tenere i conti sotto controllo“. E oltre a questo, Boeri sottolinea come “chiudendo le frontiere che rischiamo di distruggere il nostro sistema di protezione sociale“.
Il ragionamento e i calcoli fatti dall'Inps sono complicati ed è inutile riportarli. Qui vale la pena sottolineare che di fronte a due visioni contrapposte, due visioni che spaccano il Paese, tra quelli che predicano l'accoglienza per varie motivazioni, non ultime quelle economiche e di interesse, e quelli che vorrebbero gli immigrati rispediti a casa loro perché portatori di delinquenza, ecco la posizione dell'istituto previdenziale che ci dà un quadro di pura utilità del fenomeno.
Si potranno manifestare atteggiamenti razzisti e populisti, si potrà pensare che sono troppe le ondate di immigrati nel nostro Paese, si parla di 200mila arrivi quest anno, ma una cosa è certa, la loro presenza fa bene alle casse italiane e al nostro sistema previdenziale. E questo è un elemento di cui tenere conto se si vorrà affrontare la questione nella sua globalità, in tutti i suoi aspetti. Altro discorso poi la politica dell'Unione europea che continua a discutere, a promettere, a firmare accordi e poi nella realtà a lasciare i Paesi come l'Italia da soli ad affrontare l'emergenza, a non avere una politica chiara ed efficace, a non aver a cuore l'interesse generale.

Nessun commento:

Posta un commento