giovedì 27 luglio 2017

Giro di vite sulle truffe agli anziani

Editoriale Radio Onda Libera del 24 luglio 2017
 
Si sta studiando una legge per punire più severamente le truffe agli anziani. E diciamo subito che ci pare un'ottima proposta. Quattro articoli in tutto che prevedono un'aggravante del reato, già previsto dall'art. 640 c.p., consistente nella circostanza che vittima dell'illecito è una persona maggiore di 65 anni (la proposta utilizza la locuzione "persona ultrasessantacinquenne"). In questa settimana i parlamentari della Camera iniziano la discussione.
La pena del reato di truffa con vittime over 65 rimane quella vigente per le ipotesi aggravate del reato, cioè "la reclusione da uno a 5 anni e la multa da 309 a 1.549 euro". Ma vede l'introduzione di una autonoma aggravante speciale, quindi, ove la vittima sia maggiore di 65 di età è sottratta alla valutazione del giudice la verifica della concreta sussistenza degli altri requisiti previsti nel caso di minorata difesa. E in base a questo anche la possibilità di applicazione della custodia cautelare in carcere in casi ovviamente più gravi.
La cronaca purtroppo ogni giorno ci abitua a racconti di truffe e anche altri tipi di reati come furti e rapine che hanno per vittime anziani, bersaglio di gente senza scrupoli, di falsi funzionari dell'Inps, di falsi tecnici di elettrodomestici o impianti o caldaie, di falsi impiegati di banche o Poste. Quindi è da valutare positivamente l'introduzione di questa aggravante speciale che tuteli di più gli anziani e punisca di più i truffatori e i delinquenti.
La speranza e l'auspicio sono che questa proposta di legge non si perda nei meandri del Parlamento e che i nostri politici la portino a compimento perché sarebbe un atto di civiltà verso le persone più deboli della nostra società.

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