mercoledì 5 luglio 2017

Il posto fisso è un miraggio

Editoriale Radio Onda Libera del 4 luglio 2017

Oggi parliamo di concorsi e lavoro, o meglio mancanza di lavoro. Una notizia per tutte. Quasi 85mila domande per 30 posti da vice assistenti da assumere in Banca d'Italia. Quasi tremila candidati, precisamente 2.824, per ogni posto in palio, è questa la proporzione - o forse. E' più corretto dire la sproporzione - che se ne ricava facendo un semplice calcolo matematico.E così di fronte alle circa 85mila domande l'amministrazione ha pensato di far scattare una preselezione per titoli che ha di fatto alzato il requisito dal diploma alla laurea. Alla fine gli ammessi allo scritto sono poco più di ottomila. Insomma solo uno su dieci potrà cimentarsi con il test a risposta multipla. Esame iniziale dopo il quale resteranno in 300. Per entrare nella graduatoria bisognerà poi passare una seconda prova, un colloquio.
La strada è lunga ma la vittoria assicurerebbe un posto fisso, per di più in Banca d’Italia. E il dato effettivo che ha superato ogni aspettativa è il sintomo di quanto un posto a tempo indeterminato può fare gola in questo momento.
Le prove inizieranno entro fine anno e l'inserimento dei prescelti entro metà dell'anno prossimo. Ma indetto un concorso, quasi certo c'è il ricorso.
Infatti, come ha scritto Sergio Rizzo sul Corriere della sera, l'Italia è il paese dei concorsi infiniti, si spendono addirittura cento milioni al mese, perché al di là della complessità della macchina organizzativa in agguato ci sono i ricorsi alla giustizia amministrativa che bloccano tutto e allungano i tempi a dismisura. Anche il concorso di Bankitalia è finito nel mirino del Tar: sono stati esclusi 76mila diplomati.

Insomma, da questi dati emerge che il posto fisso è un pallino ancora oggi nell'Italia dove la disoccupazione giovanile continua ad aggirarsi sul 40 per cento. Che dire? Che forse chi ha la responsabilità di governo dovrebbe darsi da fare per studiare e mettere in pratica azioni serie e concrete per incrementare il lavoro, quello immediato, altro che.

Nessun commento:

Posta un commento